Russare è la conseguenza diretta dell’apnea ostruttiva del sonno (OSAS): quando il flusso turbolento e irregolare dell’aria arriva ai tessuti molli del cavo oro faringeo attraverso le vie aree principali, provoca una vibrazione sonora.
Durante il sonno, l’ostacolo al flusso d’aria può essere completa (apnea) o parziale (ipopnea) e, al contrario di quanto si possa pensare, non è una condizione propriamente adulta ma ne soffrono anche i bambini.
Il russare di un bambino è spesso considerato una prova di sonno profondo e, dunque, rigenerante. Ciò può essere vero se l’episodio è sporadico, ma richiede attenzione da parte dei genitori se il russamento è costante: in tal caso, il bambino potrebbe soffrire di apnea ostruttiva del sonno.
Il russamento infantile dovuto all’OSAS ha importanti ripercussioni sulla salute e sullo sviluppo fisico e sociale del bambino. Respirare male durante la notte vuol dire ricevere poco ossigeno, il che può predisporre a deficit di crescita, malattie di cuore e polmoni, enuresi notturna, irritabilità e agitazione durante il giorno e difficoltà di concentrazione, fattori che concorrono a ostacolare la vita scolastica e sociale in età infantile.
Una soluzione all’apnea ostruttiva notturna dei bambini può arrivare dai dentisti. Il 5 aprile scorso, il Ministero della Salute ha emanato le Linee guida nazionali per la prevenzione e il trattamento odontoiatrico del russamento e della sindrome delle apnee ostruttive nel sonno in età evolutiva.
Il mento piccolo e ritirato, le mascelle contratte, il palato stretto, l’affollamento dentale sono solo alcune delle condizioni che possono predisporre a una cattiva respirazione durante il sonno e che, sebbene necessitino di un intervento multidisciplinare coordinato dal pediatra, richiedono soprattutto un’adeguata terapia odontoiatrica.
Il documento divulgato dal Ministero della Salute si rivolge direttamente agli odontoiatri ed evidenzia gli aspetti clinici e diagnostici necessari per la cura dell’apnea ostruttiva notturna che provoca il russamento infantile. Di seguito alcuni punti riportati nelle Linee guida nazionali:
- Il ruolo dell’odontoiatra è quello di riconoscere eventuali segni e sintomi, di propria competenza, riconducibili al russamento e alla sindrome delle apnee ostruttive nel sonno (OSAS) in età evolutiva.
- Il percorso diagnostico e terapeutico che l’odontoiatra deve seguire in caso di paziente in età evolutiva con sospetto di russamento o sindrome delle apnee ostruttive nel sonno (OSAS) deve essere caratterizzato da un approccio multidisciplinare.
- L’odontoiatra, in caso di accertato russamento o OSAS in un paziente in età evolutiva ed in presenza di una morfologia craniofacciale correlata, può applicare dispositivi fissi di espansione rapida del mascellare, in particolare, e/o propulsori mandibolari.
Inoltre, secondo il Ministro della Salute è auspicabile che vengano introdotte nozioni di “Odontoiatria del sonno” nel piano di studi dei Corsi di laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria, attivi presso le Università italiane e percorsi di formazione post-laurea dedicati. Dunque, gli odontoiatri che si occupano della terapia dei disturbi respiratori del sonno devono essere incoraggiati a continuare la loro formazione specifica con un aggiornamento continuo.
Infine, gli odontoiatri dovrebbero sensibilizzare maggiormente i genitori in tema di russamento e apnee notturne ostruttive del sonno che possono comparire durante l’età evolutiva, così sarà più facile intercettare tali patologie e contribuire alla loro cura, stimolando anche l’adozione di corretti stili di vita da parte del bambino.