In un precedente post abbiamo parlato di come aiutare psicologicamente e praticamente il bambino ad affrontare il rientro a scuola, oggi affrontiamo un altro aspetto legato al ritorno tra i banchi: il pericolo pidocchi.
A essere colpiti dai pidocchi sono soprattutto i bambini delle scuole elementari, interessati anche dalle malattie esantematiche che tratteremo prossimamente.
Prima di capire come eliminare i pidocchi, sfatiamo alcuni falsi miti sulla pediculosi (parassitosi legata ai pidocchi):
- i pidocchi prolificano sui capelli sporchi. FALSO. Al contrario, chi lava molto spesso i capelli ha maggiori possibilità di essere bersaglio dei pidocchi, perché riescono ad attecchire più facilmente sul cuoio capelluto pulito invece che su quello più ricco di sebo o comunque sporco. Questo non è un invito a non lavare i capelli, bensì a non esagerare con l’igiene ossessiva;
- la disinfestazione delle aule è fondamentale. FALSO. I pidocchi si cibano del sangue aspirato dal cuoio capelluto, quindi sopravvivono al massimo 24 ore lontani dal loro habitat naturale. Gli ambienti scolastici devono osservare un’igiene impeccabile, ma è bene sapere che la disinfestazione è pressoché inutile per debellare i pidocchi.
- i pidocchi saltano da una testa all’altra. FALSO. I pidocchi si diffondono se un bambino che non ha la pediculosi usa pettini, cuscino e cuffie della doccia di un bambino che ha i pidocchi.
Come eliminare i pidocchi?
- rimuovere le uova dei pidocchi dal cuoio capelluto servendosi di un pettine a denti molto stretti, e se serve anche di una lente d’ingrandimento;
- per vederci meglio, consigliamo di usare una luce diffusa invece di illuminare i capelli con una luce bianco – giallina: i pidocchi hanno un colore biancastro che sarebbe facile confondere con la luce;
- lavare a una temperatura minima di 60° cuscini, federe, lenzuola, cuffie per la piscina, pettini e tutto ciò che è stato a contatto con il cuoio capelluto;
- rivolgersi al pediatra per avere indicazione di eventuali farmaci da utilizzare;
- i pidocchi possono colpire anche gli adulti che sono a contatto con i bambini, dunque anche loro sono tenuti a controllarsi.
È buona norma, per la salute dei bambini e l’igiene di tutti, segnalare a presidi e insegnanti l’eventuale presenza nella scuola di un bambino con pidocchi, in modo che tutti possano adottare le misure necessarie per eliminarli ed evitare un’epidemia di pediculosi.
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