Oggi, 8 marzo 2017, la nostra attenzione non può che andare alla salute della donna. A differenza degli uomini, le donne si sono sempre dimostrate attente a monitorare la propria salute e quella dei propri cari, una premura che spesso sfocia nel paradosso di accumulare stress e disturbi che minano il benessere psico-fisico.
Al centro della riflessione sulla salute della donna c’è la relazione tra età e condizioni di vita: la popolazione femminile vive in media 85 anni, quattro in più degli uomini, ma invecchia peggio nonostante sia attenta alla prevenzione e alla cura perché si fa carico della salute di congiunti, figli e spesso anche genitori.
Salute della donna: un aiuto dalla medicina di genere
Il contesto sociale e famigliare è inscindibile dalla valutazione di quanto si è fatto e quanto si può fare per migliorare le condizioni e le prospettive di salute della donna. In tale direzione, una strada ancora poco battuta è quella della medicina di genere.
L’espressione medicina di genere indica la necessità di riconoscere la differenza biologica – cosa ben diversa dalla differenza di genere – tra sesso femminile e sesso maschile per adottare un approccio diagnostico e terapeutico mirato e differente verso gli uomini e le donne. Solo così è possibile rendere davvero efficaci cure e terapie farmacologiche.
Tra le tante iniziative promosse durante la Giornata della festa della donna, segnaliamo la pagina Facebook Campagna mondiale per la salute della donna sostenuta da FIGO (Federazione Internazionale di Ginecologia e Ostetricia) e SIGO (Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia) per smentire le bufale che circolano sul web e sfatare i falsi miti con link e materiale informativo selezionato dagli specialisti della salute femminile.
Prevenzione e terapie mirate
La Festa della donna è anche l’occasione per ricordare che nel corso degli anni la ricerca medico-scientifica ha messo a disposizione dei medici strumenti sempre più capaci di individuare con accuratezza e precisione i dettagli di una malattia così come le azioni specifiche per intervenire in tempi brevi con la massima efficacia possibile. È un progresso che si traduce anche nell’oncologia personalizzata per la cura, per esempio, del tumore al seno e alle ovaie.
Alla salute della donna è dedicata la giornata del 22 aprile istituita dal Ministero della salute nel 2016 con l’obiettivo di perseguire una politica sanitaria che abbia al centro il benessere femminile.