Se c’è una cosa che contraddistingue l’uomo in ambito sanitario è la pigrizia, o meglio la convinzione che vada tutto bene e che quindi non ci sia bisogno di controlli medici. Niente di più sbagliato!
Varicocele, prostatite e altre patologie dell’apparato genitale maschile si potrebbero evitare se solo l’uomo si sottoponesse ai regolari controlli periodici. A differenza delle donne che cominciano ad andare dal ginecologo già prima dei 20 anni, gli uomini non sanno neanche chi sia l’andrologo almeno fino a che non ne hanno realmente bisogno.
Quali sono i controlli medici che un uomo deve fare?
- Visita pediatrica: già alla nascita il bambino viene sottoposto a un accurato controllo pediatrico, infatti alcune patologie dell’apparato genitale maschile sono congenite e possono essere curate subito se si affrontano in tempo, come nel caso della fimosi;
- visita in età infantile: una visita andrologica in questa età serve a escludere il rischio di criptorchidismo, cioè dei testicoli non scesi nello scroto;
- visita andrologica a 18 anni: è importante sia per avere un quadro completo della salute maschile, che per controllare segnali di pericolo di alcune malattie come il varicocele;
- visita dall’urologo: verso i 40 anni è indispensabile fare il controllo urologico almeno una volta all’anno.
Alla base di questi consigli medici per il vademecum della salute dell’uomo, ci sono le cattive abitudini da abolire:
- dieta ricca di sale e grassi.
Gli uomini di tutte le età dovrebbero prendere a cuore la propria salute, e sottoporsi alle visite mediche di routine: solo con la prevenzione si evitano le malattie.
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