Gli studiosi dell’ISS hanno scoperto Cripto, una proteina capace di accelerare la formazione delle metastasi del tumore al colon-retto. Proseguono le ricerche per bloccarne l’azione.
I ricercatori italiani dell’Istituto Superiore della Sanità presieduto da Walter Ricciardi hanno scoperto che sulla superficie delle cellule staminali del tumore al colon-retto c’è una proteina presente anche nelle cellule staminali embrionali: si chiama Cripto e favorisce lo sviluppo del tumore al colon-retto oltre alla formazione di metastasi.
Gli studiosi hanno attivato gli “interruttori molecolari” per bloccare le funzioni di Cripto e inibire, di fatto, l’aumento e la proliferazione del tumore al colon-retto.
L’esito della ricerca si è raggiunto anche grazie alla collaborazione con un’equipe di colleghi del Cnr di Napoli, dell’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena e del National Cancer Institute statunitense, e lo studio pubblicato su Cell Death and Differentiation rappresenta una concreta speranza di guarigione per i pazienti con tumore al colon-retto.
Il cancro al colon-retto è in costante aumento specie al Sud Italia, complice l’abitudine sempre più diffusa di abbandonare la dieta mediterranea che svolge un’azione protettiva verso il tumore al colon-retto e altre gravi malattie.
Le cellule staminali del tumore al colon-retto sono state scoperte dall’ISS nel 2007, e da allora sono oggetto di studio da parte dei laboratori di ricerca di tutto il mondo: capire come funzionano e conoscere la proteina Cripto permetterà agli studiosi di elaborare farmaci e terapie efficaci per la cura del tumore al colon-retto.
Salve, possibile che di fronte ad una poliposi al colon in un copro di adolescente l’unico unico rimedio è la colectomia totale?
Sarebbe possibile, avendone a disposizione, utilizzare cellule staminali del cordone ombelicale per ovviare l’intervento?
Grazie