Debellare morbillo e rosolia entro il 2020. È uno degli obiettivi che l’Organizzazione mondiale della sanità promuove nel corso della Settimana di prevenzione dell’immunizzazione Europea 2016 dal 24 al 30 aprile. Il principale è “chiudere il gap dell’immunizzazione”: garantire la copertura globale delle vaccinazioni, soprattutto infantili, per impedire la morte di circa 3 milioni di persone ogni anno.
Secondo l’OMS, 1 bambino su 5 non ha accesso ai vaccini, in totale 18 milioni di persone non immunizzate e vulnerabili alle malattie infettive. A questo dato si aggiunge la considerazione sul complessivo calo delle vaccinazioni dovuto alla diffusione di false verità che hanno fatto scendere la percentuale di vaccinati sotto la soglia limite del 95%. Un elemento, questo, che contribuisce ad abbassare la vita media italiana e causa il decesso di cica 8mila morti all’anno per la mancata somministrazione del vaccino antinfluenzale.
Cosa accade nel mondo? Margaret Chan, direttore generale dell’Oms, sottolinea come solo lo scorso anno sia stato fatto molto contro poliomielite e rosolia materna, mentre il tetano neonatale è stato debellato in India Cambogia, Madagascar e Mauritania, e il polio è stato eradicato dalla Nigeria dove era una vera emergenza solo quattro anni prima. “Ma erano vittorie isolate. – continua la Chan – La poliomielite è stata eliminata in un Paese, il tetano in tre, la rosolia in una regione geografica. La sfida è ora quella di trasformare tali vittorie in norma.” E a lei si lega la dichiarazione di Flavia Bustreo, Vice Direttore Generale OMS: “Anche se il mondo ha visto alcuni risultati, la copertura vaccinale globale è in stallo negli ultimi anni”.
La vera vittoria contro le malattie arriverà solo quando tutti avranno facile accesso ai vaccini, e quando si tornerà a considerare la vaccinazione la sola strada sicura per la prevenzione delle malattie infettive. Per promuovere questo atteggiamento sono nati numerosi gruppi di sostegno al lavoro istituzionale, come il network TeamVax Italia, movimento che nasce a Fano nell’ottobre 2015 e riunisce un gruppo di Operatori Sanitari, Studenti, Blogger e Genitori con l’obiettivo di diffondere la corretta informazione sui vaccini. Sono autori della Carta per la promozione delle vaccinazioni, un utile vademecum per quanti vogliono supportare e diffondere la causa.