Nel 2050 si stima che 90.000.000 di persone saranno celiache, una previsione che rende necessaria una riflessione sulla malattia e su come affrontarla. Se ne parlerà dal 16 al 22 Maggio durante la settimana nazionale della celiachia.
La celiachia è una malattia infiammatoria cronica, non infettiva e a carattere genetico, causata dall’assunzione di cereali contenenti glutine, come frumento, segale, orzo, avena, farro, spelta, kamut®, triticale. A oggi non esistono cure risolutive e le persone celiache devono seguire, per tutta la vita, una dieta priva di glutine. I celiaci in Italia e nel mondo sono così numerosi che si stima nel 2050 saranno 9.000.000, l’1%, su una popolazione totale di 9 miliardi.
Preservare il pianeta significa anche produrre cibo in modo sostenibile. Come fare? È il quesito al centro di Expo Milano 2015 e sintetizzato nello slogan “Nutrire il pianeta, energia per la vita”. I protagonisti del dibattito sull’alimentazione mondiale non possono prescindere dalla celiachia, una patologia così diffusa che nel 2005 è stata riconosciuta malattia sociale.
In tale contesto si inserisce la Settimana nazionale della celiachia dal 16 al 22 Maggio. L’iniziativa promossa dall’AIC – Associazione Italiana Celiachia – ha l’obiettivo di far conoscere la malattia a chi si chiede cos’è la celiachia, se è infettiva e quali sono i sintomi di questo disturbo che cambia e condiziona la vita di milioni di persone nel mondo.
Il sito www.settimanadellaceliachia.it è rivolto a persone celiache e non, è concepito come uno spazio dove è possibile consultare materiale informativo, guardare video e parlare con i medici specialisti per avere una risposta competente su dubbi e curiosità.