La sigaretta elettronica continua a far parlare di sé: fa bene? Fa male? Aiuta a smettere di fumare? Attenua o elimina il tabagismo? I pareri tra gli esperti sono discordanti, come dimostrano il divieto per gli under 16 da parte del Ministro della Salute Balduzzi e lo scetticismo del Dr Francesco Blasi Presidente dell’Ers.
Ai dubbi sull’efficacia o meno dell’e cig, si aggiunge una nuova domanda: la sigaretta elettronica si può fumare ovunque? Gli operatori del numero verde dell’Istituto Superiore di Sanità dedicato al fumo, 800.554.088, dichiarano di essere tempestati di telefonate da parte di persone che si chiedono dove sia vietato e dove invece sia possibile fumare le sigarette elettroniche. La verità è che non c’è una risposta perché manca una regolamentazione in merito a questo aspetto.
Stando al buon senso, sarebbe buona norma che le sigarette elettroniche siano vietate negli uffici pubblici, in treno, a scuola, che cioè abbiano la stessa regolamentazione delle sigarette classiche e questo per diversi motivi:
– le e cig non producono fumo bensì vapore di cui non si conoscono ancora gli effetti sull’organismo;
– il vapore potrebbe infastidire i non fumatori;
– permettere di fumare le sigarette elettroniche ovunque equivarrebbe a ripristinare l’abitudine di vedere ovunque gente che fuma, come quando in tutti i locali e i luoghi pubblici c’erano fumatori.
In attesa di avere una legge che regoli l’uso della sigaretta elettronica, alcune grandi aziende hanno deciso di vietarla, o quanto meno di invitare le persone a non fumare. Accade sui treni di TrenItalia e Italo, sugli aerei dell’Alitalia e in alcune scuole in cui fumare in classe l’e cig sta diventando una pericolosa abitudine.
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