Mentre una parte del nostro cervello ama il Natale, il resto registra senso di insofferenza, stress e abbattimento durante le festività natalizie.
È quanto emerso da un sondaggio condotto da Eurodap – Associazione Europea Disturbi da Attacco di Panico – su 1.100 persona di età compresa tra i 20 e i 60 anni.
Il principale fattore di ansia che determina la sindrome di Natale è la scelta dei regali che, il più delle volte, risultano essere forzati così, il dono di Natale, diventa una carineria di facciata, causa di recriminazioni e stress.
Le risposte registrate da Eurodap mostrano quattro principali approcci al Natale:
– 7 italiani su 10 vivono le feste di Natale senza entusiasmo e con ansia;
– 8 italiani su 10 subiscono lo stress del traffico e del caos di questo periodo;
– 7 italiani su 10 temono rischi legati alla possibilità di attacchi terroristici;
– 1 italiano su 10 resterà a casa e in famiglia più per ristrettezze economiche e paura degli attacchi terroristici che per desiderio di restare a casa.
Il quadro emerso è tutt’altro che rassicurante, tanto che viene da chiedersi se il Natale sia davvero ancora la festa più amata e attesa dell’anno. Noi italiani siamo stressati sia dalla situazione economica che dalla paura di imminenti pericoli terroristici, oltre che dal pensiero di trascorrere molto tempo libero con amici e parenti non proprio graditi.
<h2>Cosa fare per affrontare la sindrome del Natale? </h2>
Per cogliere il lato positivo di questi giorni febbrili che anticipano il Natale, interviene la psicoterapeuta Dott.ssa Paola Vinciguerra, Presidente dell’Eurodap e Direttrice della Clinica dello stress:
“Lo stress che stiamo accumulando è una grave minaccia per il nostro umore e la nostra salute. Restare bloccati, impauriti e minacciati è il comportamento peggiore e più autodistruttivo che possiamo mettere in atto. Dobbiamo assolutamente reagire e riprenderci la nostra voglia di vivere. Non parliamo di problemi ma di progetti, giochiamo ai classici giochi natalizi, ritroviamoci con le amiche per cucinare insieme e fare dolci, mentre i nostri figli respirano aria di leggerezza e affetto e non tristezza e preoccupazione. La cosa importante in questo momento è reagire, sperare, fare”.
Per fortuna, possiamo ricorrere anche ad altre strade per superare l’ansia natalizia: godiamoci pranzi e cene natalizi, perché a Natale è meglio evitare troppe rinunce a tavola, inoltre ricordiamo che non siamo obbligati a fare tutto ciò che prevede la tradizione ma solo ciò che ci fa davvero stare bene per evitare lo stress di Natale.