Nelle ultime settimane, il Comando Carabinieri per la Tutela della salute ha svolto controlli accurati in oltre 840 farmacie e 75 studi di medici prescrittori italiani per verificare il rispetto delle direttive del Ministro Lorenzin in merito al divieto di prescrivere e allestire preparazioni galeniche magistrali contenenti alcuni principi attivi usati per dimagrire.
Le ispezioni hanno rilevato: 49 violazioni del codice penale per commercio e somministrazione di medicinali guasti o imperfetti, 11 farmacie e 12 studi medici con condotta illecita e il sequestro di 1.200 grammi di principi attivi.
Quali sono le sostanze vietate, e perché? I decreti del Ministro Lorenzin, adottati da maggio a dicembre 2015, vietano la prescrizione da parte dei medici e l’allestimento a opera dei farmacisti di preparazioni magistrali contenenti i seguenti principi attivi utilizzati a scopo dimagrante: fenilpropanolamina/norefedrina, pseudoefedrina, triac, clorazepato, fluoxetina, furosemide, metformina, bupropione, topiramato ed efedrina. Queste sostanze sono normalmente usate per il trattamento di ansia, depressione, diabete, raffreddore, ipertensione, ma possono essere pericolose se presenti in pillole e altri prodotti dimagranti.
I divieti sono stati disposti tenendo conto delle valutazioni tecnico-scientifiche dell’Agenzia Italiana del Farmaco che ha fatto pervenire al Ministero segnalazioni di sospetta reazione avversa della Rete Nazionale di Farmacovigilanza.
Oltre ad
avere sostanze usate in modo improprio, molti prodotti dimagranti sono sprovvisti di bugiardino: un ulteriore rischio per il paziente che non può consultare il foglietto illustrativo e informarsi sulle caratteristiche del farmaco, comprese quelli riguardanti i singoli principi attivi.
Facciamo chiarezza – Preparazioni galeniche magistrali: cosa sono? Sono i medicinali realizzati dal farmacista direttamente nel laboratorio della propria farmacia e su indicazione del medico curante. Differiscono dalle preparazioni galeniche officinali che sono sempre realizzate dal farmacista, ma attenendosi alle formule previste dalla farmacopea ufficiale e commercializzandole con lo stesso nome.