La tanoressia è quell’irrefrenabile voglia di essere abbronzati che sta assumendo le caratteristiche di una vera e propria malattia dilagante. Lo sottolinea uno studio italiano condotto dal Prof. Monfregola – Direttore della Scuola di Specializzazione in Dermatologia e Venereologia della Facoltà di Medicina e Chirurgia – e dalla Dott.ssa Fabbrocini, docente di dermatologia e venereologia presso l’Università Federico II di Napoli.
Il Prof. Monfregola e la Dott.ssa Fabbrocini hanno intervistato 190 ragazzi tra i 16 e i 19 anni per capire quanto conoscono i rischi di un’esposizione errata e quali sono le loro abitudini al sole. Il risultato della ricerca è allarmante: i ragazzi non si proteggono affatto dal sole né sono informati sui pericoli dei raggi UVA e UVB.
Non solo: la moda vuole che si arrivi all’estate già perfettamente abbronzati, una condizione innaturale alla quale molti si adeguano facendo lampade e docce solari durante la primavera o addirittura prima.
Nonostante la pubblicità e le informazioni reperibili ovunque, i ragazzi affermano di ignorare che un’esposizione senza protezione solare è la prima causa di cancro alla pelle.
Durante l’inverno gli abiti coprono la pelle, e l’esposizione improvvisa e incondizionata sottopone l’epidermide a situazioni di stress pericolosi per la salute.
L’unico modo per evitare la tanoressia è seguire le buone regole di esposizione al sole: detergere, idratare la pelle e usare le creme con filtro solare adatto al proprio fototipo, anche per una semplice passeggiata in città.
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