Il tè verde è considerato una bevanda particolarmente virtuosa perché capace di combattere l’invecchiamento cellulare, il mal di testa, oltre ad altri spiacevoli effetti del tempo e piccoli malesseri quotidiani. È una convinzione antica, nata in Oriente oltre 2000 anni fa e arrivata fino ai nostri giorni. Ma cosa rende il tè verde è un elisir di benessere?
Molti ricercatori si sono posti questa domanda, e dall’analisi del tè verde sappiamo per certo che è una bevanda ricca di polifenoli e catechine, sostanze ad elevato effetto antiossidante, dunque un ottimo antiaging naturale, e drenante, perfetto per eliminare i liquidi in eccesso e contrastare la tanto odiata buccia d’arancia.
Inoltre, il tè verde è indicato nei casi di bruciori e acidità di stomaco, colesterolo, glicemia e pressione arteriosa elevata, e in più aiuta la memoria e attenua i alcuni inestetismi della pelle.
Se volete altre buone ragioni per bere il tè verde, aggiungo che è un grande alleato della linea: contiene una molecola che è in grado di ridurre la capacità di assorbire i grassi e, al tempo stesso, aumenta quella di bruciarli più velocemente. Infine, come se non bastasse, un recente studio scientifico ha evidenziato le sue proprietà antitumorali e antinvecchiamento.
Insomma, bere al massimo due tazze al giorno di tè verde può solo essere salutare ma attenzione, mai eccedere! È pur sempre una bevanda che contiene caffeina e un consumo eccessivo potrebbe causare ansia e insonnia.
Ringraziamo la Dott.ssa Angelica Pizzolante, dietista a Lecce, per averci fornito i dati necessari alla scrittura del post. Consulta il profilo della Dott.ssa Pizzolante e contattala per un consiglio o per prenotare una visita.