Nella notte tra il 26 e il 27 marzo prepariamoci a spostare le lancette dell’orologio in avanti di un’ora: torna l’ora legale. La coincidenza con la Pasqua e il lunedì dell’Angelo può aiutare ad abituarsi alle giornate più lunghe fatte di più ore di luce che di buio. E mentre l’umore tende a migliorare, il corpo reagisce al cambiamento con spossatezza, debolezza e qualche dolore. Per esempio, il mal di schiena. Il Dott. Alessandro Napoli, medico specialista in Scienze radiologiche e docente all’Università Sapienza di Roma, spiega infatti che c’è una relazione tra l’arrivo dell’ora legale e il mal di schiena.
Il cambio di stagione, oltre che dell’ora, può causare disturbi del sonno, e il sonno ridotto provoca squilibri chimici che abbassano la soglia del dolore e fanno percepire in maniera più intensa alcuni dolori, per esempio il mal di schiena. Secondo il Dott. Napoli, inoltre, dormire poco e male significa tenere la schiena in una postura scorretta che mette tensione alla muscolatura acuendo, ancora una volta, il dolore.
Il passaggio dall’ora solare a quella legale è vissuto in modo diverso da tre tipologie di persone: insonni, gufi e allodole. Per chi soffre di insonnia, in questi giorni sarà ancora più difficile del solito trovare un riposo ristoratore, e anche i gufi che vanno a letto tardi per poi svegliarsi altrettanto tardi al mattino soffriranno dell’ora in meno per dormire. A passarsela meglio sarà il 10% della popolazione italiana, le allodole, le persone che vanno a dormire presto e si svegliano di buon’ora al mattino. A risentire di più del ritorno all’ora legale saranno bambini e anziani, persone abituate a rispettare orari fissi per dormire e mangiare.
E a proposito di alimentazione, ricordiamo che con il cambio di stagione è necessario portare in tavola cibi più freschi e leggeri per aiutare il corpo a risvegliarsi dal letargo dei mesi freddi e a vivere al meglio il maggior numero di ore di luce durante la giornata.