Quando è impossibile portare avanti una gravidanza per cause di salute o limiti fisici, la scienza medica può fare miracoli: in Svezia è stato eseguito un trapianto di utero da madri a figlie.
Le giovani donne di circa 30 anni che hanno ricevuto la donazione dalle loro madri non possono avere figli, una perché nata senza utero, l’altra perché le è stato esportato a seguito di un tumore, ma il sogno di diventare mamme può ancora essere realizzato grazie al trapianto di utero.
Post trapianto di utero. Si tratta di un trapianto molto particolare, e le donne potranno tentare la gravidanza tra un anno con la fecondazione in vitro; nel frattempo dovranno osservare una cura farmacologica antirigetto, e l’utero sarà loro asportato dopo il secondo figlio.
Ripercussioni etiche. In Italia non esiste una norma che regolamenta il trapianto di utero, e sono pochi quelli da persona vivente, al contrario di quanto accade per i trapianti di rene o altri organi.
Ci aspettiamo che un interveto di questa portata sollevi riflessioni e dibattiti sull’eticità del trapianto di utero e sulle implicazioni mediche che comporta, cosa che sta già avvenendo in Svezia.