Presso l’Istituto Mediterraneo per i trapianti di Palermo, è stato eseguito un intervento rivoluzionario: un trapianto di fegato effettuato interamente da un robot. La tecnologia medica dimostra così di essere sempre più al servizio della salute e della vita.
Mentre in passato i medici chirurghi interagivano costantemente con la macchina, ora al medico basta manovrare una console meccanica per dirigere e decidere i movimenti del robot.
Protagonisti del trapianto rivoluzionario sono due fratelli, il donatore ha appunto donato parte del suo fegato al fratello malato di cirrosi epatica, e sono bastati 5 fori e un’incisione di 9 centimetri per completare il trapianto di fegato durato circa 10 ore.
In questa vicenda, l’aspetto da esaltare è senza dubbio la cooperazione tra i benefici della tradizionale chirurgia mini-invasiva e la precisa affidabilità di un robot, con braccia e uncini d’acciaio, ma manovrato dalle mani ferme di un chirurgo. Solo in questo modo è stato infatti possibile raggiungere zone altrimenti impossibili.
È il caso di dirlo: la robotica al servizio della medicina.