Salute
Articolo aggiornato il 4 aprile 2017.
Il tumore al testicolo colpisce ogni anno sempre più uomini e rappresenta circa il 3-5% dei tumori all’apparato genitale maschile.
Come per altre tipologie di tumore, anche per i testicoli vale una regola fondamentale, ossia la prevenzione che passa anche dall’autocontrollo.
A differenza delle donne, gli uomini sono spesso restii a sottoporsi alle visite di controllo andrologico perché bloccati dall’imbarazzo. Eppure gli uomini tra i 15 e i 35 anni, i più colpiti dal tumore al testicolo, possono facilmente accorgersi se ci sono delle anomalie facendo un semplice check up consigliato subito dopo la doccia, quando la pelle è morbida e distesa.
Se notate un’asimmetria tra i testicoli non c’è niente di anomalo, è normale che uno dei due sia più grande dell’altro; palpate e torcete i testicoli delicatamente, la consistenza morbida e l’assenza di dolore sono un buon segnale. Se invece avvertite dolore, notate dei grumi o la pelle è dura e quasi callosa, tenetene conto perché forse c’è qualcosa che non va.
Tumore al testicolo: sintomi e cause
Anche se le cause non sono ancora del tutto chiare, certo è che alcuni fattori possono facilitare la comparsa del tumore maschile, i più incriminati sono familiarità, sindrome di Klinefelter, un difetto dei cromosomi e criptorchidismo, la mancata discesa nello scroto di uno dei testicoli che resta nell’addome o nell’inguine.
Per diagnosticare il tumore l’andrologo esegue un’ecografia dello scroto e successivamente, se ci sono campanelli d’allarme, fa un’analisi più dettagliata del testicolo. Se il tumore è preso nella prima fase, quando è ancora circoscritto ai testicoli, si ricorre all’asportazione chirurgia; in fase più avanzata, invece, il paziente viene sottoposto alla chemioterapia che agisce anche in altre zone che presentano linfonodi, come l’addome.
Concludiamo il post evidenziando che l’autopalpazione è importante per prevenire il tumore al testicolo ma non sostituisce in nessun caso la visita di un andrologo che è caldamente consigliata se si notano delle anomalie sospette.
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Andrologo consigliati da ABCsalute
Le scrivo per un problema che ha il mio compagno da 1 settimana.
Premetto che per me rivolgermi via e-mail a Lei è molto strano perché
so che per fare diagnosi è bene farsi visitare,ma noi in questo
momento non possiamo farlo perché dobbiamo fare un lungo viaggio
programmato da tempo e irrinunciabile.
Il problema è questo:
Il testicolo destro ha iniziato a essere ipersensibile,dando sensazioni
di fastidio come se la biancheria fosse stretta.
Poi nei giorni successivi il dolore si è spostato un po’ più in
alto verso il fianco(ora questo sintomo è sparito)
Durante la doccia si è accorto che il testicolo destro si era spostato
in alto come fosse sparito,e lo ha riposizionato in sede senza dolori.
Oggi ha notato come una piccola sacca sotto al testicolo(sembra un grumo)
A riposo,sdraiato non ha sintomi ,se mette il ghiaccio sull’inguine
sta meglio.
So che senza vedere il paziente è difficile darmi una diagnosi,ma
vorrei almeno avere un suo parere o consiglio su cosa fare.
Appena torneremo andremo da un urologo,o è più indicato l’andrologo?
Aspetto una sua risposta,
per ora le porgo i miei più cordiali saluti e grazie per
l’attenzione.
Buongiorno Carla,
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