Sin dall’inizio della sua Storia, la specie umana ha mostrato un’attenzione particolare per i simboli: un gesto della mano o la movenza di un sopracciglio, un disegno su una roccia, una linea dipinta sul viso hanno sempre avuto una valenza superiore al loro significato intrinseco. Dalla notte dei tempi, i sentimenti che più profondamente connotano la condizione umana (amore, religiosità, paura, ricerca del potere, ecc.) hanno trovato espressione primaria e potentissima in simboli, segni, disegni. La cura dell’immagine non segue solo la nostra volontà di apparire gradevoli, ma anche quella di esprimere la nostra essenza più profonda. I Sumeri, gli Egizi, i Romani, con le loro scelte di abiti, look e trucco, ci raccontano ancora oggi chi fossero, come vivessero, in cosa credessero e cosa temessero.Queste scelte simboliche sono oggi più attuali che mai, e assumono ancora maggiore importanza quando ci troviamo a dover superare prove cruciali come una malattia tumorale.
Negli articoli precedenti dedicati all’Estetica oncologica, abbiamo visto come patologie e terapie oncologiche provochino effetti antiestetici e invalidanti su mani, piedi, seno e pelle del corpo – e quali rimedi estetici e di benessere siano possibili. In questo articolo, invece, trattiamo di come sia coinvolto il nostro viso, e come ottimizzare l’immagine di questa parte essenziale di noi.
Conseguenze estetiche della terapia oncologica
La terapia oncologica modifica le caratteristiche cutanee del viso: si perde il colorito roseo, le occhiaie si accentuano, le sopracciglia si diradano fino a sparire, le ciglia si modificano; la stessa forma del viso cambia, diventando più tonda o spigolosa a seconda del tipo di terapia. Il risultato globale è che diventa difficile riconoscersi e ancora più difficile guardarsi allo specchio.
È invece importante continuare ad amarsi, conservare la propria autostima e trovare l’energia per affrontare tutte le terapie. In questo senso, è fondamentale poter contare su di un make-up professionale, che tenga conto del tipo di terapia in corso e del tipo di pelle di ognuno di noi.
Make-up correttivo professionale
L’Estetista APEO (Associazione Professionale di Estetica Oncologica), che ha ricevuto una formazione di altissimo livello sulle conseguenze estetiche della terapia oncologica, saprà scegliere i prodotti e le tecniche giuste per aiutare tutte le donne che vogliono valorizzare e ritrovare la propria femminilità anche durante il momento oncologico. Riuscirà dunque a uniformare il colore della pelle, ridandole il suo colorito originale e rendendola naturalmente luminosa e vellutata; saprà nascondere occhiaie, imperfezioni e depigmentazioni con specifici correttori sotto il fondotinta (scuro per nascondere i gonfiori e chiaro per sottolineare i volumi); sarà capace di illuminare ed intensificare lo sguardo, ridisegnare le sopracciglia temporaneamente diradate o assenti; riuscirà a rivalorizzare le labbra con matite appropriate e rossetti cremosi e idratanti.
Questo make-up correttivo altamente specialistico non segue solo criteri estetici, ma parte dall’attenta analisi della persona, del tipo di pelle e delle trasformazioni avvenute, per arrivare alla scelta del prodotto, degli strumenti e della manualità più corrette.
Esigere un trucco impeccabile anche in terapia oncologica non è frivolo. Anzi, è profondamente parte dell’essere umano, in quanto “animale simbolico” – ed è anche meravigliosamente femminile.
Articolo a cura della Dott.ssa Ambra Redaelli, R&S Dermophisiologique e fondatrice dell’Associazione Professionale di Estetica Oncologica (APEO), da settembre 2013 è anche la direttrice dello spazio benessere oncologico situato all’interno dell’Istituto Europeo Oncologico di Milano (IEO).
Vorrei partecipare di questa bellissima iniziativa sono una estetista make-up artist