A cura di: Ufficio Stampa Sorgente Genetica
L’alimentazione concorre alla prevenzione di neoplasie come ad esempio il tumore alle ovaie, allo stomaco, al colon-retto e al seno. La selezione degli alimenti che portiamo in tavola è determinante perché ciò che mangiamo influisce sul nostro organismo. Si stima che in Occidente ben il 30% dei tumori sia correlato all’alimentazione e per questo la dieta è il secondo fattore di prevenzione più importante, subito dopo il non fumare (1).
Di grande rilievo è un’opera di revisione degli studi scientifici conclusa nel 2007 dal Fondo mondiale per la ricerca sul cancro (World Cancer Research Fund), frutto di un grande lavoro di ricerca effettuato da biologi, ricercatori ed epidemiologi e che prende in analisi il rapporto tra sviluppo dei tumori e alimentazione2. Quello che è emerso da questa opera è che per prevenire il cancro è bene:
• limitare il più possibile il consumo di cibo altamente calorico
• mantenere un peso forma
• razionare carni rosse e insaccati
• assicurasi il giusto apporto di nutrienti
• allattare al seno almeno per 6 mesi (2).
Quali sono gli alimenti che non possono mancare all’interno di una “dieta preventiva”?
• frutta e verdura blu-viola come melanzane, prugne, more e mirtilli;
• frutta e verdura bianca tra cui verza, cipolle, porri, cavolfiore;
• cereali integrali come grano, orzo, quinoa, riso, amaranto, grano saraceno, farro e mais;
• legumi tra cui ceci, lenticchie, piselli, soia, fave, fagioli borlotti, cannellini (3,4).
Frutta e verdura di stagione sono alimenti particolarmente indicati in una dieta in quanto ricchi di sali minerali, fitocomposti, vitamine, fibre e acqua, senza contare che il loro apporto calorico è basso. Spezie e erbe aromatiche, invece, arricchiscono in maniera naturale i piatti rendendoli saporiti e gustosi. Ci sono cibi calorici, come ad esempio la frutta secca che se consumata in maniera limitata può portare benefici al nostro organismo grazie alla presenza di fitocomposti, fibre e grassi salutari.
È consigliabile evitare cibi calorici, bevande zuccherate e gassate e in generale quegli alimenti poveri di acqua e fibre, ma ricchi di zuccheri e grassi (3,4).
Per prevenire tumori come quello alla mammella e al seno è dunque importante seguire una dieta sana a cui va associata un’attività fisica costante. Fare prevenzione significa anche sottoporsi ad un test di screening genetico per valutare la familiarità con queste neoplasie e per rilevare l’eventuale presenza di mutazioni genetiche. Lo sviluppo del cancro al seno e all’ovaio è associato ad alterazioni sui geni BRCA: studi hanno rilevato che questo avviene per il cancro al seno nel 10% dei casi e nel 15% dei casi per il cancro all’ovaio (5).
Per scegliere il percorso di screening più adatto è consigliabile consultare il proprio medico di fiducia. Per maggiori informazioni sul test genetico BRCA: www.brcasorgente.it
Fonti
1. Diet, nutrition and the prevention of cancer Timothy J. Key, Arthur Schatzkin, Walter C.Willett, Naomi E. Allen, Elizabeth A. Spencer and Ruth C. Travis
2. www.airc.it
3. Linee guida nutrizione – www.ieo.it
4. World Cancer Research Fund International – www.wcrf.org
5. Pal T, PermuthWey J, Betts JA, et al. BRCA1 and BRCA2 mutations account for a large proportion of ovarian carcinoma cases. Cancer 2005; 104(12):2807–16