Il 15% italiani ha l’allergia agli acari scatenata dai microrganismi – gli acari, appunto – presenti nella polvere, specie in quella di casa. L’unica soluzione ai disturbi che questa allergia provoca è la pulizia accurata e costante e la somministrazione di steroidei e farmaci al cortisone. Almeno finora: al vaglio dell’Aifa c’è un vaccino anti acaro e l’ok definitivo per la commercializzazione in Italia dovrebbe arrivare entro pochi mesi.
Il vaccino è già stato registrato in 11 paesi europei e in Giappone e, a differenza di altri vaccini, quello contro l’allergia agli acari ha la particolarità di aver seguito lo stesso autorizzativo dei farmaci. Anche per questo si parla di farmaco-vaccino anti acaro: è una compressa da far sciogliere sotto la lingua, da assumere da un minimo di 1 a un massimo di 5 anno. I benefici restano anche se, per qualsiasi motivo, il paziente dovesse sospendere la cura, e i vantaggi dimostrati sono una riduzione delle crisi respiratorie pari al 34%, e un calo dal 40% al 60% del ricorso a cortisonici e steroidi.
La notizia è stata diffusa a Napoli nel corso del XXIX Congresso della Siaaic – Società italiana di allergologia, asma e immunologia clinica – e sarà divulgata sulla rivista scientifica Jama il prossimo 26 aprile.