Articolo aggiornato il 7 marzo 2017.
Per la rubrica Frutta e verdura di stagione, il dietista Dott. Simone Marata ci illustra le primizie di marzo: asparagi e nespole.
Un noto proverbio recita “con il tempo e con la paglia maturano anche le nespole”. Eppure, con la primavera alle porte, cresce la voglia di gustare le primizie di marzo che la terra ci dona e spesso, senza la pazienza di aspettare, acquistiamo prodotti di provenienza estera o maturati nelle serre. Con le nespole e con gli asparagi di campo non si corre questo rischio: sono le vere primizie della nostra primavera!
Le nespole
I frutti dei nostri nespoli – il Nespolo Germanico – sono raccolti in autunno ma necessitano dell’ammezzimento, un lungo periodo di maturazione a terra durante il quale sono posti in cassette di legno coperte di paglia e lasciati in un luogo fresco per tutto l’inverno. Grazie a questo processo, diminuisce l’alto contenuto di tannini, diventano meno aciduli e più zuccherini, e appena il colore della polpa si imbrunisce le nespole sono pronte per essere consumate.
I frutti del Nespolo Giapponese, invece, sono raccolti all’inizio della primavera e sono un frutto prezioso e delicato ma anche poco conosciuto e apprezzato.
Le nespole contengono soltanto 29 Kcal ogni 100 gr, ma hanno un buon contenuto di potassio, retinolo (vitamina A) e acido folico che le rendono valide alleate per chi vuol diventare mamma. Sono inoltre note le sue proprietà astringenti e diuretiche che, assieme agli asparagi, li rendono ottimi per contrastare i problemi di microcircolazione degli arti inferiori.
Gli asparagi di campo
Tra le primizie di marzo ci sono anche gli asparagi di campo. Crescono facilmente in molti ambienti e terreni diversi ed è facilissimo raccoglierli durante una piacevole passeggiata in campagna. L’asparago è usato in vari modi in cucina: è un ingrediente per condire primi piatti profumatissimi, creare contorni e sformati per ogni gusto e le cime più tenere degli asparagi possono essere consumate anche crude, purché adeguatamente lavate, conservando così inalterate tutte le proprietà nutrizionali.
Il colore verde intenso dell’asparago dimostra che è una pianta ricca di clorofilla, quindi con un alto contenuto di acido folico fondamentale in gravidanza ma non solo: l’acido folico è necessario in tutti i processi di crescita e rigenerazione cellulare e la sua mancanza causa una forma di anemia chiamata megaloblastica.
Gli asparagi sono inoltre molto ricchi di beta-carotene (vitamina A) le cui funzioni per il nostro organismo sono ormai note: sono importantissimi per la vista, per l’integrità del sistema immunitario che ci difende dagli ultimi attacchi dell’inverno e per la pelle che non aspetta altro che abbronzarsi al sole dell’estate. Infine, ma non meno importante, l’asparago ha un alto contenuto di flavonoidi, in particolare di rutina. I flavonoidi sono nutraceutici, cioè sostanze che apportano benefici alla salute umana e rendono gli asparagi molto indicati in tutti i casi in cui è necessario rinforzare i capillari venosi e migliorare la circolazione linfatica, come i problemi di cellulite, le vene varicose e in tutti i casi di fragilità capillare.
Spazio quindi alle passeggiate all’aria aperta alla ricerca di queste primizie di marzo, alimenti radicati nella tradizione gastronomica di molte regioni italiane e ancora poco conosciuti e apprezzati!
Valori nutrizionali pera 100gr di prodotto (fonte: Banca dati IEO)
Asparago di campo
Kcal: 29
Proteine: 3.6g
Lipidi: 0.2g
Carboidrati: 3.3g
Acido Folico: 175 mcg
Beta-carotene (vit. A): 492 mcg
Nespole Giapponesi
Kcal: 29
Proteine: 0.4g
Lipidi: 0.4g
Carboidrati: 6.1g
Potassio: 250 mg
Acido Folico: 14 mcg
Retinolo (vit. A): 27 mcg
Per approfondimenti, contatta il Dietista Dott. Simone Marata.
Ormai purtroppo nespole e asparagi di campo sono difficili da trovare al supermercato anche in Primavera.
Ciao, in effetti io proprio questa moda della verdura fuori stagione non la capisco proprio. Non c’è nemmeno più l’attesa! Quando ero piccolo, mi ricordo che attendevamo l’anguria tutta l’anno e oggi, invece, la si può mangiare non dico tutto per 365 giorni, ma quasi!!!! L’altro giorno stavo leggendo un articolo su una ricetta per l’estate – involtini di salmone affumicato – ma si sono clamorosamente sbagliati perché quasi tutti gli ingredienti non si trovano oggi nei supermercati.