Oggi, come ogni 22 luglio dal 2014, ricorre il World Brain Day, una giornata dedicata al cervello che ogni anno si focalizza su una tematica. Il World Brain Day 2016 è dedicata a “L’invecchiamento della popolazione e la salute del cervello: l’invecchiamento cerebrale”.
La World Federation of Neurology ha l’obiettivo di diffondere in modo capillare la consapevolezza della corretta prevenzione delle malattie neurodegenerative che interessano il cervello. Tema che la SIN – Società Italiana di Neurologia – promuove da tempo in Italia.
L’ictus, la demenza e il Morbo di Parkinson sono tre delle più diffuse malattie neurodegenerative la cui incidenza aumenta all’aumentare dell’età. Oggi il 12% della popolazione mondiale, pari a 800 milioni di persone, ha più di 60 anni, e si stima che nel 2050 diventeranno ben 2 miliardi.
La durata della vita media si è allungata e ciò comporta un costante aumento dell’invecchiamento della popolazione mondiale e, dunque, un incremento di malattie neurodegenerative derivanti dalla vecchiaia.
Tutelare la salute del cervello e prevenire le malattie neurodegenerative è possibile. Una dieta equilibrata e l’esercizio fisico moderato ma costante sono ottimi presupposti per la salute neurologica, e per mantenere il cervello attivo e sano un valido aiuto arriva dalle attività intellettuali. Secondo uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine, il rischio di contrarre la demenza è del 74% più basso nelle persone che si dilettano con i giochi da tavolo, del 35% in meno in coloro che leggono intensamente, percentuale che può raggiungere il 69% in coloro che suonano un strumento musicale e il 41% in quanti si divertono con i cruciverba.
Inoltre, è bene sottoporsi regolarmente ai più comuni esami medici di controllo e comunicare al proprio medico qualsiasi cambiamento di salute, anche apparentemente poco importante: la buona routine aiuta a prevenire le malattie neurodegenerative e a proteggere la salute del cervello.