La fisioterapia ha acquisito negli ultimi tempi un ruolo sempre più importante all’interno delle scienze sanitarie, tanto più alla luce di una nuova sensibilità, peraltro condivisa non solo dai medici ma anche dalla comunità scientifica, per cui l’efficacia di una cura è tanto più alta se la cura stessa viene in qualche modo fatta propria dal corpo del paziente e non vissuta come un elemento esterno come invece accade tipicamente con le terapie farmacologiche.

L’obiettivo della fisioterapia è triplice; la sua azione spazia infatti dalla semplice prevenzione, fino alla vera e proprio cura e riabilitazione di tutti quei pazienti che sono affetti da disfunzione di tipo genetico che si portano dalla nascita o da patologie intervenute in un secondo momento e che riguardano tutto l’apparato muscolo-scheletrico, nonché il sistema nervoso finanche le componenti viscerali del nostro organismo.

Come si vede, si tratta di un campo di azione molto ampio in cui la riabilitazione, alla quale in molti associano la fisioterapia, copre solo una minima parte di tutti i possibili “casi d’uso” previsti.

In termini meramente operativi, la fisioterapia prevede una terapia di tipo manuale e manipolativa, massoterapia, terapia posturale, chinesiterapia, terapia occupazionale e terapia fisica.

Chi nel pratico esegue queste operazioni è il fisioterapista, uno specialista con un diploma di laurea in fisioterapia. Deve essere però un medico, e nella fattispecie un medico fisiatra, a definire in prima istanza un percorso di cura che potrà quindi comprendere anche la fisioterapia e che sarà successivamente implementato (seguendo le indicazioni del medico) dal fisioterapista.

Su ABCsalute.it è possibile trovare sia una lista dei medici nella propria zona, medici con cui effettuare nel caso una prima visita di controllo attraverso la quale concordare un percorso terapeutico, sia la lista dei fisioterapisti autorizzati a operare in pubblico in libera professione.