La ricerca di anticorpi specifici è prevalentemente affidata a metodi immunoenzimatici, utilizzati per lo screening, sia delle categorie a rischio che dei donatori di sangue o delle sacche di sangue impiegate per le trasfusioni. Nel corso dell'infezione da HIV-1 il primo marcatore a comparire è l'antigene HIV-1Ag (p24), che tende a scomparire non appena compaiono gli anticorpi, dapprima quelli "anti envelope" e successivamente quelli "anti core". La risposta anticorpale IgM avviene entro una settimana dall' esordio clinico, dura circa 80-90 giorni, è specifica per le proteine del core. Il periodo che precede la comparsa di anticorpi dopo l'avvenuto contagio è detto "fase finestra" e la diagnosi di infezione da HIV è possibile solamente con la determinazione dell' Ag p24.
HIV
negativo
negativo
negativo
Nel neonato la diagnosi deve essere effettuata mediante ricerca del virus tramite PCR la quale permette di individuare direttamente la presenza del virus a prescindere dagli anticorpi, che nel neonato non sono ancora formati.
Malattie infettive
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