I denti sono organi di consistenza dura e forma allungata, si trovano nella bocca, alloggiati sulle arcate dentarie, servono primariamente alla masticazione degli alimenti ma hanno anche un ruolo nella fonazione.
Il neonato alla nascita è privo di denti, il processo che permette la fuoriuscita del dente (eruzione dentaria) è la dentizione.
Generalmente il primo degli incisivi inferiori spunta intorno ai sei mesi, successivamente spunta l'incisivo vicino al primo, mentre intorno ai sette mesi spuntano gli incisivi superiori. Anche se i tempi di eruzione possono essere variabili da individuo a individuo in genere tra il nono e il decimo mese il bambino avrà una fila di quattro denti superiori e una di quattro inferiori. In genere il primo dei quattro molari, comparirà al compimento del primo anno.
Intorno ai 2 anni la dentatura da latte (decidua, cioè destinata a cadere) è completa. I denti decidui sono più piccoli di quelli definitivi e hanno meno smalto. Il loro compito è quello di mantenere nella bocca lo spazio necessario per lo sviluppo dei i denti permanenti che, nella prima infanzia, sarebbero troppo grandi per la bocca del bambino. I denti decidui sono 20.
La dentizione permanente di un adulto è invece costituita da 32 elementi, 16 per arcata:
- incisivi,
- canini,
- premolari,
- molari.
Ogni dente consta di due parti: la corona e la radice.
La corona è la parte bianca che sporge dalla gengiva. La radice è la parte che invece si inserisce saldamente nell’osso. La parte interna del dente è costituita da un particolare tipo di tessuto osseo privo di cellule, la dentina; essa è composta da fibre collagene e di sali di calcio. Internamente alla massa di dentina è scavata la cavità pulpare, che contiene la polpa del dente.
La cavità pulpare è tappezzata da uno strato di cellule, gli odontoblasti, responsabili della formazione della dentina, mentre la polpa è un tessuto connettivo ricco di vasi sanguigni e di nervi. La dentina è rivestita esternamente da due sostanze diverse, lo smalto nella parte della corona, ed il cemento nella parte della radice. Lo smalto del dente è il tessuto più duro dell’organismo, si compone per il 95% di sali inorganici di calcio (fluoroapatite) e per il restante 5% di acqua e sostanze organiche. Il cemento del dente è un particolare tipo di tessuto osseo. Sul cemento si inserisce un sistema di fibre (parodonto) che fissa il dente nell'alveolo dell'osso. Tra le patologie più comuni che colpiscono i denti ci sono le carie e gli ascessi da infezione.
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