I dotti deferenti (2) sono quel tratto delle vie genitali maschili di seguito all'epididimo, con funzione di trasporto dello sperma.
Il dotto deferente è lungo circa 35-40 cm e spesso 3-3,5 mm. I dotti deferenti sono tubicini la cui parete è di natura muscolare liscia e l'epitelio è cilindrico provvisto di ghiandole. Il dotto deferente si origina dalla coda dell'epididimo, si dirige verso l'alto ed entra nella costituzione del funicolo spermatico insieme ai i vasi e ai nervi del testicolo. Il funicolo spermatico dal sacco scrotale entra nella cavità addominale attraversando il canale inguinale. Entrato nella cavità addominale il dotto deferente costeggia la faccia laterale e posteriore della vescica urinaria, e termina gettandosi nell'uretra prostatica (con il nome di dotto eiaculatore) dopo essersi unito con l'apice della vescicola seminale. Il dotto deferente può andare incontro a processi patologici quali anomalie malformative durante lo sviluppo fetale, processi infiammatori (deferentiti), calcolosi, tumori; a seguito di patologie il lume del dotto si può chiudere, se la chiusura è bilaterale si può avere incapacità di procreare.
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