Nei giorni scorsi, il maxi sequestro di forme di Grana Padano contaminate da un elemento cancerogeno ha focalizzato l’attenzione sull’aflatossina, una sostanza pericolosa se presente nel cibo.
Cos’è l’aflatossina e cosa ci fa nel Grana Padano? L’aflatossina è un fungo che si sviluppa da mais, arachidi e altra frutta messa a essiccare ad alte temperature o in condizioni atmosferiche tali da raggiungere dai 25 ai 32 gradi centigradi. Anche una stagione dal caldo anomalo e con poche precipitazioni può favorire lo sviluppo dell’aflatossina, e se pensiamo al vicino passato, possiamo facilmente ricordare quanto la scorsa sia stata un’estate particolarmente calda e secca.
Le mucche mangiano i cereali infestati dall’aflatossina che, in questo modo, si trasferisce al latte dei bovini e da qui ai prodotti caseari tra cui il Grana Padano, il prodotto a marchio Dop più esportato e venduto all’estero.
L’Efsa, l’autorità europea per la salute alimentare, ha decretato cancerogene 5 delle 17 tipologie di aflatossina isolate dalla scienza, e la più pericolosa è l’aflatossina B1.
Le forme di Grana Padano sequestrate a Brescia appartengono a un lotto non ancora commercializzato, dunque non vi è motivo di temere: acquistare e mangiare il Grana Padano è sicuro.
Siamo sicuri di non avere in casa lotti che non devono essere consumati? Si possono conoscere i n° dei lotti che sono stati sequestrati ? Lo diamo da mangiare anche ai figli…