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Aiutiamo i bambini a ritrovare il ritmo dopo le vacanze

Bambino stressato
Bambino stressato - iStockphoto.com






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Chi in questi giorni sta tornando ai propri impegni dopo le ferie estive, sa bene quanto sia difficile riprendere i ritmi della routine lavorativa ed evitare di abbandonarsi alla depressione post vacanza che arriva inevitabilmente dopo l’estate.

 

Questo quadro corrisponde al sentire di tutti o quasi gli adulti e, se possibile, si manifesta con toni più accentuati nei bambini.

 

Le giornate dei bambini in età prescolare, da 0 a 6 anni, sono scandite da abitudini importanti per il loro equilibrio psico-fisico. I momenti più delicati sono quelli del pasto e del sonno: grandi cambiamenti rischiano di innervosire e destabilizzare i bambini. È ciò che accade spesso durante le vacanze, quando i genitori si rilassano e tutta la famiglia approfitta delle giornate più lunghe e dell’assenza di impegni per fare attività nuove e cambiare un po’ le consuetudini, compresi gli orari di pasto e sonno.

 

Cosa accade ai bambini in vacanza?

I bambini tra i 0 e i 6 anni che sono in vacanza, oltre al divertimento sperimentano forti momenti di stress legati ai cambi di routine che loro vivono come delle vere e proprie rivoluzioni. Inappetenza, atteggiamento irritato e nervoso e approccio annoiato e stanco alle attività proposte durante le vacanze sono alcune delle principali spie del disagio vissuto dai bambini.

 

I genitori devono intervenire per aiutare i bambini a ritrovare la serenità e l’abituale ritmo. Per esempio: scandire in modo netto l’orario dei pasti, del riposino pomeridiano e del gioco; conciliare il sonno con le consuete ninna nanne e favole; evitare tablet, pc e altri dispositivi elettronici prima di andare a dormire; nel week end, o quando è possibile in serata, approfittare delle belle giornate e delle temperature miti per incontrare altre famiglie e bambini al giardino, in gelateria o al parco giochi.

 

L’inizio della scuola materna, inoltre, è l’inizio di un’intensa fase di cambiamento per i bambini: i genitori possono aiutarli a familiarizzare con l’ambiente scolastico attraverso giochi a tema o semplici racconti illustrati con cui il bambino può immedesimarsi facilmente.

 

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