La scorsa settimana abbiamo lanciato un sondaggio sulla fan page di ABCsalute.it: quale alimento contiene più ferro tra spinaci, timo essiccato e pistacchi? La risposta corretta, timo essiccato, avrà sorpreso tanti di voi, per questo oggi abbiamo pensato di indicare una lista – non esaustiva – di alimenti utili a contrastare la carenza di ferro.
Cos’è l’anemia. L’anemia si manifesta quando la presenza di emoglobina (Hb) nel sangue è insufficiente alla formazione di globuli rossi. Nella donna si parla di anemia quando c’è una condizione di Hb <12 g/dl, nell’uomo invece quando Hb <13 g/dl.
Alcuni sintomi di anemia sono astenia, stanchezza, pallore, nausea, mentre tra gli effetti può esserci lo sviluppo di patologie più o meno gravi.
Un aiuto importante contro l’anemia può arrivare dall’alimentazione, ecco dunque un elenco parziale di alimenti per combattere la carenza di ferro, il numero si riferisce alla quantità di ferro presente in 100 gr di alimento:
- Timo essiccato 123,4 mg
- Fegato d’oca 30,53 mg
- Cioccolato fondente amaro 17,4 mg
- Grano duro 4,56 mg
- Germe di grano 6,26 mg
- Pollo 6,25 mg
- Ostrica 6,66 mg
- Muesli con frutta e frutta secca 8,75 mg
- Pistacchi 3,92 mg
- Spinaci 2,71 mg
Bisogna tener presente due elementi importanti: oltre alla quantità di ferro contenuto nel singolo elemento, bisogna considerare sia la predisposizione del singolo ad assimilare il ferro, sia la combinazione degli alimenti stessi. Ad esempio: chi soffre di anemia farebbe bene a rinunciare al caffè dopo pranzo, mentre è buona abitudine bere una spremuta d’arancia al mattino o condire le insalate con succo di agrumi.
Inoltre, generalmente la carne contiene più ferro in quantità concentrata diversamente dalla verdura, per questo ci basta una porzione di pollo (6,25 mg di ferro) e invece più porzioni di spinaci (2,71 mg di ferro).
Le nostre sono informazioni generali, per valutare il singolo caso e contrastare più fermamente l’anemia bisogna rivolgersi a un esperto ematologo, perché la corretta alimentazione aiuta a stare bene, ma a volte potrebbe non bastare.
Segui la video intervista del nutrizionista Prof. Dr Giorgio Calabrese sul canale youtube di ABCsalute.it