Home Comitato medico scientifico

Più informazione
più salute

SUGGERIMENTI Ricerca Nascondi suggerimenti
  • HOME
  • Blog
  • Asilo nido: come gestire la separazione

Indietro

Asilo nido: come gestire la separazione








vota


Al ritorno dalle vacanze estive gli adulti devono superare lo stress da rientro, i bambini si preparano alla scuola e, quelli più piccoli, affrontano un’importante fase di crescita: l’ingresso all’asilo nido. Andare all’asilo nido è un’esperienza traumatica dal punto di vista psicologico, sia per il bambino che vive per la prima volta il distacco dalla famiglia, sia per i genitori che devono gestire con attenzione il passaggio dal nido domestico a quello scolastico.

 

Come affrontare l’ingresso all’asilo nido e la separazione dai genitori? Ecco qualche consiglio per stare vicino al bimbo durante un momento così delicato della crescita. Da un giorno all’altro il piccolo è catapultato in una realtà nuova ed è importante che i genitori gli facciano sentire il loro sostegno e la loro vicinanza. Per esempio, durante la fase dell’inserimento al nido, i genitori possono restare in aula per alcune ore, per trasmettere serenità e fiducia attraverso lo sguardo e i gesti. Se si è ansiosi anche il bambino lo sarà.

 

L’inserimento al nido può durare alcuni giorni oppure qualche settimana, dipende dalle reazioni del piccolo e dall’atteggiamento dei genitori. Ad ogni modo, non è affatto il caso di essere impazienti ma si devono rispettare i tempi del bambino e le sue emozioni. Quando comincerà a interagire con i suoi coetanei e l’educatrice senza titubanze e pianti disperati, sarà per i genitori il momento di allontanarsi. Al ritorno dall’asilo nido è bene accogliere il bambino con coccole e feste, e lasciare che esprima tutto l’entusiasmo per le sue nuove esperienze. Banalizzare o disinteressarsi ai progressi e alle scoperte del bambino sarebbe un grave errore che minerebbe la sua fiducia e autostima.

 

Potrebbe capitare che il bimbo chiami mamma l’educatrice. In questo caso niente sensi di colpa: vuol dire che il bambino sta bene e trascorre le sue giornate in un ambiente sereno, inoltre bisogna ricordare che deve ancora imparare a gestire la relazione con la figura estranea che, al nido, fa un po’ da mamma.
Infine, è normale che il bambino si comporti in modo diverso. Il contatto con i coetanei, lo stimolo creativo di nuove attività e giochi facilita l’espressione di aspetti della personalità che, in casa, non ha avuto modo di manifestare. È una reazione positiva perché significa che il bambino sta bene e sta crescendo.
__________________________________________
Chiedi un parere ai medici di ABCsalute
Dr Giacomo Tornambene
Dr Antonio Lepore


Chiedi un parere medico sul forum

Forum Psicologia
Forum Psichiatria



Nessun commento inviato


Lascia un commento

Comment form Prima di commentare leggi le Avvertenze di rischio e delle Condizioni d'uso del sito, è necessario prenderne visione

 Con l'inserimento dei miei dati dichiaro di aver preso visione delle Avvertenze di Rischio  e del Trattamento dei dati.
*



Tutti i campi (*) sono richiesti




lascia la tua e-mail per ricevere aggiornamenti e notizie



Desidero ricevere comunicazioni promozionali e newsletter da parte di ABCsalute s.r.l. come specificato all' art.3b


   Iscriviti alla Newsletter   
Grazie per esserti registrato alla newsletter di ABCsalute.it

ABCsalute S.r.l. ora axélero S.p.A. Copyright 2009 - 2024 ©Tutti i diritti riservati - C.F./Partita IVA IT 07731860966
Sede Legale: via Cartesio, 2 20124 Milano - Cap. Soc. € 68.000,00 i.v - R.E.A. Milano n. 1978319 - N.Telefono +39 02 83623320 - info@axelero.it

Aggiornato al 04/11/2024 - Il sito si finanzia con gli abbonamenti dei medici inserzionisti e non riceve finanziamenti dalla pubblicità o dalla visualizzazione di contenuti commerciali.
Il contenuto editoriale del sito non è influenzato dalle fonti di finanziamento.