È considerata per eccellenza la festa dei più piccoli, eppure è facile trovare bambini che rifiutano di travestirsi a Carnevale: perché accade e che fare?
Travestirsi a Carnevale è un gioco che ha forti implicazioni emotive e psicologiche: un bambino che assume le sembianze del suo eroe preferito vive quasi un’identificazione con i suoi ideali e con ciò che il personaggio rappresenta. Se il bambino rifiuta di mascherarsi le cause possono essere tante: timidezza, senso inadeguatezza nell’impersonare qualcun altro, non voler essere al centro dell’attenzione, paura di avere un aspetto diverso, ricordare un trauma legato ai Carnevali passati.
Agli occhi di un adulto tutti questi elementi sembrano capricci di poco conto a cui rispondere con sorrisi, rassicurazioni e l’insistenza verso il bambino perché accetti di travestirsi. Al contrario, quel che ai genitori sembrano sciocchezze per i più piccoli rappresentano tutto il loro mondo, e le paure o le insicurezze non devono essere mai derise.
Se il bambino rifiuta di travestirsi a Carnevale gli adulti devono indagarne i motivi senza colpevolizzarlo. Si potrebbe scoprire, per esempio, che ha detto no perché non gli piace il vestito proposto, o perché sta vivendo quella fase in cui ogni cosa suggerita da un adulto riceve un secco rifiuto. In questi casi, si può lasciare al bambino la scelta dell’abito con cui mascherarsi o semplicemente far finta di niente e farlo giocare, se vuole, con coriandoli, stelle filanti e fischietti ma senza maschera.
Un altro modo di affrontare il rifiuto è festeggiare in casa o in un ambiente familiare in cui il bambino si senta a suo agio e lontano dal terrore di essere al centro dell’attenzione. Il bambino potrebbe divertirsi molto anche a una grande parata di piazza, dove l’attenzione di tutti sarà calamitata dai cari allegorici e non dal suo travestimento. Per evitare situazioni spiacevoli a scuola, è importante che i genitori parlino con l’insegnante spiegando –senza imbarazzi— che il proprio figlio non vuole travestirsi a Carnevale per la festicciola di classe.
In ogni caso e qualunque sia il motivo del rifiuto, il bambino non si deve mai sentire costretto a travestirsi contro la sua volontà, pena l’avversione per il Carnevale e, peggio, il risentimento verso i genitori.
Fonte: Emanuela Beretta
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