Il caldo estivo favorisce la proliferazione dei batteri responsabili di disturbi intestinali e intossicazioni alimentari. Per vivere con serenità pranzi, cene e altri numerosi momenti conviviali dell’estate, può essere utile seguire alcuni efficaci consigli.
Il primo riguarda il momento più giusto per fare la spesa: meglio subito prima di tornare a casa piuttosto che a ore di distanza dal rientro. In questo modo, il cibo non si riscalda e non subisce alcuna variazione durante il tragitto dal negozio al frigorifero di casa; stessa cosa per gli alimenti surgelati che possono essere trasportati in un’apposita busta refrigerante per un tempo limitato.
Una volta riposto tutto in frigorifero, è necessario accertarsi che non sia troppo pieno altrimenti il cibo non sarà raffreddato tutto allo stesso modo e gli alimenti più delicati, come le uova e le verdure fresche, potrebbero deteriorarsi subito. Quando si prende il cibo da frigo e congelatore, spesso si tende a tenerne la portella aperta per più tempo del necessario: è un’abitudine da modificare per evitare di disperdere energia e freddo.
Se si pranza in ufficio portando il pasto da casa, è consigliato usare una borsa termica invece della classica lunch box che non assicura la conservazione ottimale del cibo dall’arrivo fino alla pausa pranzo. Durante il week end, invece, è bello concedersi un pic nic in campagna: in tal caso, è meglio portare con sé le pietanze pronte perché altrimenti si rischia di dover cucinare su superfici poco pulite e mai totalmente libere da insetti e altri elementi di contaminazione. Se si sceglie di arrostire la carne all’aria aperta, anche se si tende a portarla fresca o ghiacciata per evitarne il deterioramento lungo il tragitto, è consigliato far scongelare per bene la carne prima della cottura per limitare il rischio di proliferazione di eventuali batteri responsabili delle infezioni alimentari.
Leggi l’articolo di approfondimento per riconoscere i sintomi di intossicazione alimentare.