Scritto da Scripta Firenze Agenzia di comunicazione
Pubblicato il 16/09/2015
Modificato il 31/08/2010
Le intossicazioni alimentari. Spesso si attribuisce “a qualcosa che ho mangiato” un attacco di dissenteria o alla “vendetta di Montezuma” una diarrea acuta o qualche altro sgradito disturbo gastrointestinale. Ciò che mangiamo può infatti essere il veicolo per patologie da alimenti con una varietà di sintomi spiacevoli che possono trasformarsi in vere proprie intossicazioni alimentari a rischio di vita. Nonostante le attenzioni crescenti nella conservazione dei prodotti alimentari la contaminazione microbica e le conseguenti malattie sono in sensibile crescita.
Le cause delle intossicazioni alimentari. Le cause principali di malattie a trasmissione alimentare sono batteri, virus e parassiti.
I batteri che causano malattie a trasmissione alimentare sono:
• l’Escherichia coli,
• il Campylobacter jejuni,
• la Salmonella,
• lo Staphilococcus aureus,
• la Listeria monocytogenes,
• il Clostridium botulinum,
• il Clostridium perfringens,
• il Vibrio parahaemolyticus,
• il Vibrio vulnificus
• la Shigella.
I virus, come ad esempio il virus dell’Epatite A Norovirus, possono anche causare malattie a trasmissione alimentare.
I parassiti sono un’altra causa scatenante di questo tipo di malattie e includono:
• la Giardia lamblia,
• la Cyclospora cayetanensis,
• il Cryptosporidium parvum.
La presenza del pericolo. Questi organismi possono diventare pericolosi ospiti a tavola perché presenti in una vasta gamma di alimenti, tra cui carne, latte e altri prodotti caseari, spezie, cioccolato, frutti di mare e persino l'acqua. In particolare sono stati associati a malattie di origine alimentare le uova non pastorizzate, i succhi di frutta, la verdura, i cibi crudi o poco cotti contenenti uova, pollo, tonno, le insalate di pasta e patate, i dolci alla crema.
Batteri come la Listeria monocytogenes, il Vibrio vulnificus, il Vibrio parahaemolyticus e la salmonella sono stati trovati nei frutti di mare crudi, nelle ostriche, nelle vongole, nelle cozze, nella capesante e nelle telline e possono contenere il virus dell'epatite A .
La manipolazione degli alimenti. La scarsa cura nella conservazione e manipolazione degli alimenti favorisce l’esplosione della crescita dei germi patogeni. Ad esempio i cibi caldi o freddi, lasciati troppo a lungo a temperatura ambiente, offrono il clima ideale per la crescita dei batteri. L’ambiente della cucina può essere quindi d’aiuto alla creazione delle condizioni per il sopravvenire di patologie di origine alimentare.
Altre cause di contaminazione. Gli alimenti possono essere infettati anche quando taglieri e utensili da cucina, che sono stati utilizzati per preparare un cibo contaminato, come il pollo crudo, non sono stati poi puliti prima di essere utilizzati per sezionare un altro alimento, come gli ortaggi, che non prevedono la cottura.
- Enciclopedia Giuridica - Ist. della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani - Ed. 2009 - Autori e riferimenti scientifici: vedi link
Fonti:
- Enciclopedia della Medicina Italiana - UTET - Ed. 2004 - Ideatore coordinatore scientifico Prof. Luciano Vella
- Nuova Enciclopedia Medica - Edizioni Garzanti Libri - Ed. 1987 - AA.VV.
- Trattato di Medicina Legale e Scienze Affini - Editore CEDAM - Ed. 2009 - Autori: Giusti Giusto
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