Le emorroidi sono un fastidioso disturbo dovuto a numerose cause, e tra le cure più efficaci c’è l’Hal Doppler. Ma di cosa si tratta esattamente?
Per capire cos’è e come funziona, abbiamo chiesto al proctologo Prof. Maurizio Gentile: in cosa consiste l’Hal Doppler? È consigliabile a tutti? Ci sono recidive? Questa la sua risposta:
“Hal Doppler è la sigla che identifica la dearterializzazione doppler-guidata. Si tratta di una tecnica usata per curare le emorroidi, e nello specifico si basa sulla ricerca doppler dei rami emorroidari arteriosi che vengono trafitti in modo da interromperne il flusso e ridurre il gavocciolo emorroidario.
L’intervento con l’Hal Doppler richiede circa 6 – 8 suture a cui si associa talvolta una plastica della mucosa (mucopessi) che riporta in sede i gavoccioli esterni. È una tecnica efficacie ma indicata, secondo le linee guida internazionali, per emorroidi di II e III grado, non più grandi.”
Ogni emorroide ha una sua cura adeguata, in base alla grandezza e alle caratteristiche che presenta. Per questo, per risolvere il problema, è necessario rivolgersi a un proctologo specialista.
Salve, io sono stata operata un anno e mezzo fa di emorroidi con il metodo thd doppler, non so se c’entra qualcosa con la tecnica che viene descritta in questo articolo, comunque devo dire che l’operazione a cui mi sono sottoposta è stata davvero risolutiva.
Ben vengano questi metodi moderni e poco invasivi, piuttosto che quelle “cruente” procedure che venivano eseguite sino a non molti anni fa (e che proprio per questo mi sono sempre rifiutata di prendere in considerazione). Saluti e buon lavoro. Alessia.