La dermatite atopica è una malattia della pelle che si manifesta con eczemi pruriginosi su varie parti del corpo, specie su guance, gomiti e ginocchia. Si tratta di una patologia molto diffusa, e in costante aumento, nei bambini fino ai 3 anni.
Il 43% dei bambini sotto i 5 anni soffre di dermatite atopica. Per capire quali siano le cause di questo dato preoccupante, i medici si sono focalizzati sul ruolo svolto dalle particelle inquinanti e, dopo attente analisi, hanno decretano la responsabilità dell’inquinamento nella diffusione della dermatite atopica. I pediatri hanno inoltre confermato che le principali cause di dermatite atopica sono legate a fattori variabili: umidità, inquinamento, ereditarietà, allergie alimentari, forti escursioni termiche. Dalla variabilità delle cause dipende anche l’indeterminatezza delle terapie.
Per evitare o arginare l’insorgere della dermatite atopica, è indispensabile aver cura dell’igiene del bambino e seguire una dieta bilanciata, mentre per conoscere qual è il rischio che il proprio figlio possa sviluppare la malattia, si può ricorrere al NutricheQ test.
Il NutricheQ è un test studiato dalla Scuola U-tre della Federazione Italiana Medici Pediatri in base alla dieta tipo per un bambino dai 2 ai 3 anni. I genitori devono compilare il test e consegnarlo al pediatra di fiducia che valuta il rischio di dermatite atopica e, di conseguenza, le azioni mirate per contrastarla.
I fattori che fanno del bambino il bersaglio preferito dalla dermatite atopica sono tre: organi vulnerabili perché in rapida crescita; metabolismo incapace di espellere le tossine chimiche; maggiore esposizione per unità di peso ai danni ambientali, dovuto al fatto che i bambini hanno un elevato scambio di gas perché bevono di più e mangiano più alimenti degli adulti.
Il fattore con maggiore incidenza, però, è quello ereditario ereditario: la possibilità che due genitori con la dermatite atopica trasmettano la malattia alla prole è pari all’80%.
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Dr Angelo Russo
Dr Salvatore Scommegna
Dr Antonio Lepore
L’inquinamento anche ormai, siamo rovinati, tra i raggi uv e l’inqunamenti dell’aria, la pelle non ha più difese.