Il nostro dietista Dott. Simone Marata ci presenta la frutta e verdura di stagione tipiche del mese di maggio: frutti di bosco e ravanello.
I frutti di bosco
Con l’espressione frutti di bosco si indica una tipologia di frutti che trova l’ideale ambiente di crescita nell’umidità del sottobosco. Lamponi, mirtilli, ribes e fragole di bosco sono i frutti più conosciuti e apprezzati, ma rientrano nella categoria anche altre piante meno note che danno frutti altrettanto buoni come le more, l’uva spina, la mortella, il mirto e il sambuco.
Le proprietà nutrizionali dei frutti di bosco si riconoscono attraverso le loro due tipiche colorazioni, il rosso e il blu scuro.
Il colore rosso che caratterizza lamponi, fragole di bosco, ribes e uva spina è dato principalmente dai caroteni, meglio conosciuti come Vitamina A, un micronutriente che svolge importanti funzioni biologiche nel nostro corpo: conserva in buona salute le membrane cellulari che proteggono dall’azione dei radicali liberi, svolge un ruolo attivo nella sintesi proteica ed è fondamentale per la vista, specie in condizioni di scarsa luminosità.
Il colore blu scuro/violaceo di mirtilli, more e mirto è dato dalle sostanze chiamate antociani che nel nostro organismo migliorano la resistenza e la permeabilità dei vasi sanguigni periferici. Gli alimenti ricchi di antociani sono dunque validi alleati in tutte le condizioni di fragilità capillare che causano inestetismi agli arti inferiori come la cellulite e le varici o vene varicose.
In commercio si trovano tante specie di frutti di bosco, molte di provenienza americana o canadese. Per mangiare prodotti freschi che hanno preservato intatte le loro proprietà nutrizionali, il consiglio è di scegliere prodotti italiani o europei, e soltanto quando sono di stagione.
I ravanelli
Al consumo dei frutti di bosco, rossi o blu e rigorosamente scottati se utilizzate un prodotto crudo surgelato, è possibile associare un ortaggio ancora poco diffuso in Italia rispetto a molti altri paesi: il ravanello.
Il ravanello è una radice di colore rosso e polpa bianca ricca di acqua e micronutrienti importanti da associare a quelli dei frutti di bosco, come i folati, lo zinco e lo iodio, specie quando i ravanelli sono coltivati in un terrenno ricco di questo elemento. Zinco e iodio sono micronutrienti fondamentali per la funzionalità della tiroide, la ghiandola che regola anche il metabolismo corporeo e quindi le chilocalorie che il nostro organismo è in grado di bruciare “a riposo”; lo zinco svolge anche importanti azioni antiossidanti, implementando così l’azione anti-radicali liberi dei frutti di bosco, ed è importante per la crescita di ossa e muscoli.
I ravanelli sono ottimi consumati a crudo con un filo di olio extra vergine d’oliva, magari per accompagnare un aperitivo vegetariano, o come ingrediente per centrifughe di verdure e frutta.
Valori nutrizionali di ravanelli e frutti di bosco
I ravanelli apportano soltanto 46 Kcal ogni 100 grammi, il 95% circa di acqua, 1,3 gr di fibra alimentare e 0,1 mg di zinco (il fabbisogno di un adulto è di circa 7 mg per la donna e 10 mg per l’uomo).
Il contenuto calorico dei frutti di bosco è invece variabili in relazione al frutto considerato, generalmente apportano dalle 100 alle 140 kcal ogni 100gr, un disceto quantitativo di fibra alimentare e vitamina A.
Per richiedere altre informazioni e consigli, contatta il dietista Dott. Simone Marata.