Esistono 120 ceppi di Papilloma virus – HPV – divisibili in due gruppi: uno che raccoglie i ceppi a basso rischio di oncogenità responsabili dei condilomi, e uno che invece riunisce quelli ad alto rischio che provocano, per esempio, il cancro all’ovaio.
Qualche mese fa Michael Douglas ha fatto parlare di sé quando ha detto che il sesso orale gli ha causato il cancro alla gola; in questi giorni uno studio americano condotto presso l’University of Texas Health Sciences Center di Houston (USA) ha evidenziato un possibile legame tra l’HPV e la scarsa igiene orale.
Il Papilloma virus attecchisce attraverso lesioni e ferite nelle mucose, bocca compresa. Questo significa che gengiviti, edentulia o infezioni orali potrebbero essere condizioni perfette per la prolificazione del virus. Lo studio americano ha analizzato le abitudini, la salute e l’igiene orale di 3.000 volontari e ha rivelato che le persone con scarsa igiene orale hanno il 56% di rischio in più di contrarre l’infezione da HPV: chi soffre di gengivite ha un rischio del 51%, mentre per chi ha problemi di edentulia o infezioni il rischio di contrarre l’HPV è del 28%.
I risultati della ricerca americana sono tutti ancora da dimostrare, eppure quel che sembra certo è che a prescindere dalle abitudini sessuali, dal fumo e dall’abuso di droghe e alcol, la scarsa igiene orale è un fattore di rischio molto concreto sia per malattie specifiche del cavo orale che per la diffusione e trasmissione del Papilloma virus.
La soluzione? Come sempre, la prevenzione: lavare bene i denti, curare le affezioni della bocca e recarsi dal dentista per la visita periodica.
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Prof. Dr Sergio Squarzoni
Società di medicina odontostomatologica S.R.L.
Dr Attilia Petrini