Lo abbiamo detto più volte: quest’anno l’influenza è particolarmente aggressiva e diffusa, e pare che il picco si registrerà proprio in questi giorni. Come se non bastassero le spiacevoli conseguenze del virus intestinale, secondo uno studio condotto dagli esperti del Wake Forest Baptist Medical Centern l’influenza del 2013 contagerà medici e infermieri a stretto contatto con i pazienti.
I ricercatori hanno infatti analizzato il materiale prelevato con il tampone nasale da 94 pazienti influenzati: 61 persone sono risultate positive al virus influenzale, e 26 hanno immesso il virus nell’aria ma in modi diversi. Infatti 6 di quei pazienti hanno sprigionato fino a 32 volte più agenti patogeni rispetto agli altri malati.
Lo studio sottolinea, quindi, che non tutti gli influenzati sono uguali, e che tra loro c’è chi ha maggiore capacità di contagiare chi gli sta accanto. Stando così le cose, la situazione diventa pericolosa per medici e infermieri che in questo periodo di picco influenzale sono sempre più a stretto contatto con potenziali pazienti portatori di una quantità di virus di gran lunga maggiore alla norma.
Gli studiosi della Wake Forest Baptist Medical Centern hanno inoltre appurato che una distanza di soli due metri basta ad assicurare il contagio. Per evitare di ammalarsi a loro volta, i medici e gli infermieri dovrebbero indossare una mascherina speciale aderente e dotata di filtro, molto più protettiva dalla semplice mascherina chirurgica che, stando agli studi effettuati, non servirebbe a proteggere dalla super influenza del 2013.