La listeriosi è balzata alla cronaca di questi giorni perché ha causato tre morti nelle Marche. Cos’è la listeriosi, come si manifesta e come si può prevenire?
Cos’è la listeriosi. È una malattia infettiva provocata dal batterio Listeria monocytogenes presente nell’acqua, nella terra e in numerosi alimenti, in particolare in carne e verdure crude. Se ingerito da persone con un sistema immunitario debole o da donne in gravidanza, il Listeria monocytogenes provoca gravi disturbi fino ad arrivare al decesso, com’è accaduto nelle Marche.
Quali sono i sintomi della listeriosi. I primi segnali della malattia infettiva variano da paziente a paziente ma si possono riconoscere alcuni sintomi comuni. I primi sono i sintomi tipici dello stato febbrile: diarrea, dolori muscolari e febbre alta. A uno stadio successivo, quando la listeriosi diventa una vera e propria infezione invasiva, ai precedenti disturbi si aggiungono convulsioni, perdita dell’equilibrio, mal di testa, stato confusionale, torcicollo.
Nelle donne in dolce attesa, i sintomi di listeriosi sono subdoli e poco riconoscibili perché in tutto simili a quelli dell’influenza. Contrarre questa malattia infettiva in gravidanza espone al concreto rischio di aborto spontaneo, parto prematuro o infezioni letali per il bambino.
Come prevenire la listeriosi. Il modo migliore per evitare la listeriosi è ridurre le possibilità di entrare in contatto con il batterio Listeria monocytogenes, responsabile della malattia infettiva e presente nell’acqua, nella terra e in numerosi alimenti, specie verdura e carne crude. Ciò spiega perché in gravidanza è fortemente sconsigliato mangiare carpaccio di carne e pesce, salumi, pesce affumicato e carne poco cotta, ed è consigliato mangiare formaggio a pasta molle solo se preparato con latte pastorizzato.
L’Istituto Superiore della Sanità divulga altre indicazioni per prevenire la listeriosi:
- Lavare con cura gli alimenti crudi, come frutta e verdura, sotto l’acqua corrente anche se saranno sbucciati.
- Asciugare i prodotti con un panno pulito o un tovagliolo di carta.
- Separare le carni crude da verdure e cibi cotti e pronti al consumo.
- Lavare mani, coltelli, piani di lavoro e taglieri dopo aver manipolato cibi crudi.
- Cuocere accuratamente e completamente la carne.
- Consumare appena possibile i prodotti precotti o pronti per il consumo.
- Conservare i prodotti refrigerati entro la data di scadenza.
- Dividere gli avanzi di cibo in contenitori poco profondi per farli raffreddare più velocemente, chiuderli e consumarli entro 3-4 giorni.
- Mangiare formaggi molli e bere latte solo se si è certi che siano prodotti con latte pastorizzato.
- Pulire il frigorifero da avanzi di carni cruda, pulendo le pareti interne e i ripiani con acqua calda e sapone liquido. La temperatura dev’essere entro i 4°C per il frigorifero e -17°C per il congelatore sotto.