La parodontite è una malattia odontoiatrica che rappresenta lo stadio acuto di una gengivite, l’infiammazione gengivale. Di fronte a gengive arrossate, doloranti e sanguinanti, l’atteggiamento più comune è far finta di niente, inconsapevoli del fatto che, se non curata, la gengivite diventa parodontite, una malattia responsabile di edentulia e pesanti disturbi nutrizionali.
Circa 20 milioni di italiani convivono con la parodontite ignari dei rischi correlati, per questo la Società italiana di parodontologia e implantologia (SIdP), insieme ai colleghi europei, americani e asiatici, ha divulgato il Manifesto delle gengive sane. Un decalogo di linee guida mondiali per proteggere la salute delle gengive.
Le 10 regole sono semplici da seguire:
- Evitare il fumo.
- Scegliere una dieta ricca di frutta e verdura per assumere una buona quantità di vitamina C.
- Sottoporsi a una visita dal dentista almeno due volte l’anno e a una seduta con l’igienista dentale.
- Chiedere di eseguire il test di Screening e Registrazione della salute parodontale (Psr) durante la seduta dal dentista.
- Lavare i denti almeno due volte al giorno per almeno 4 minuti in caso di infiammazione alle gengive.
- Scegliere lo spazzolino elettrico invece di quello manuale.
- Scegliere dentifrici specifici per denti e gengive sensibili
- Usare gli appositi scovolini interdentali invece del filo interdentale.
- Chiedere consiglio al proprio dentista sulla scelta e sull’uso del collutorio.
- Rivolgersi subito al dentista in caso di gengive arrossate, che sanguinano o si ritraggono.
Infiammazione gengivale e parodontite: quali i rischi correlati?
Il primo effetto rilevante della parodontite è l’edentulia, la caduta di uno o più denti dovuta all’indebolimento gengivale. Curare l’infiammazione alle gengive a uno stadio iniziale permette sia di evitare la perdita del dente sia di risparmiare cifre notevoli: gli odontoiatri affermano che costa meno curare tutti i denti e le gengive a uno stadio d’infiammazione iniziale piuttosto che sostituire un solo dente.
Avere denti deboli e ballerini significa masticare e mangiare male. Chi ha le gengive infiammate e doloranti, in genere ha difficoltà a mangiare frutta e verdura, alimenti che richiedono una ripetuta masticazione, e preferisce cibi morbidi che spesso sono anche i più zuccherosi. Ciò vuol dire che si tende a rinunciare alle fonti di Vitamina C, indispensabili per la salute generale e anche delle gengive, e a scegliere una dieta più ricca di grassi e zuccheri che compromettono denti e gengive già provati dall’infiammazione.
Vien da sé che un’alimentazione squilibrata determina complicanze cardiovascolari, problemi di sovrappeso e l’insorgenza di diabete, patologia con numerose malattie correlate.
In caso di infiammazione gengivale la cosa migliore da fare per evitare la parodontite e le sue conseguenze è chiamare un dentista e fissare una visita odontoiatrica e una seduta di igiene dentale.
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