Alessandro Gennai e Francesco Bernardini sono i nomi dei due chirurghi italiani che hanno ideato una nuova tecnica di lifting facciale, il Mivel. Il nome è l’acronimo di Minimal Incisions Vertical Endoscopic Lifting, un lifting che non lascia tracce sul viso, perché le piccole incisioni si effettuano all’attaccatura dei capelli.
L’assenza di cicatrici non è l’unica novità. Nel definire le procedure del Mivel, i due chirurghi italiani sono partiti da un presupposto diverso rispetto a quelli alla base del lifting tradizionale: l’invecchiamento si nota soprattutto nella zona perioculare, e non tutte le parti del viso invecchiano allo stesso modo.
Due osservazioni forse scontate ma che hanno permesso al Dr Gennai e al Dr Bernardini di adattare il lifting a ciascuna zona del viso. Il Dr Gennai, infatti, spiega che la parte alta del volto – fronte, sopracciglia e palpebra – subisce l’invecchiamento scivolando verso il basso, mentre zigomi, guance e palpebra inferiore con il passare del tempo si svuotano e perdono compattezza. Quindi, sulla parte superiore del viso si interviene con il lifting endoscopico, e su quella inferiore e laterale con il lipoliftig, in modo che l’iniezione di grasso riempia le zone svuotate.
Mivel è dunque un mix di interventi diversi e mirati a ringiovanire la pelle con la tecnica più adatta.
La validità del nuovo lifting Mivel è provata da un articolo pubblicato su Ophthalmic Plastic Reconstructive Surgery, la rivista americana di riferimento per la chirurgia plastica e ricostruttiva.
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