L’osteoporosi è una malattia che colpisce le ossa provocando l’assottigliamento della massa e di conseguenza una frattura. Le vittime dall’osteoporosi sono soprattutto le donne in menopausa, in media 4 volte in più rispetto agli uomini, e nonostante sia una patologia molto diffusa, un’analisi svolta dall’Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna (O.N.Da) su donne comprese tra i 65 e i 75 anni, dimostra quanto queste si sentano trascurate dai medici. Perché?
Innanzitutto perché l’osteoporosi è una malattia che in linea di massima viene curata con un trattamento farmacologico stereotipato, anche se la ricerca medica offre cure sempre più all’avanguardia e mirate.
Inoltre, non essendo seguite in tutte le fasi della patologia, capita spesso che le donne subiscano una frattura, e a questo punto perdono fiducia sia nei medici che in se stesse: la paura di nuovi cedimenti e cure dolorose, si traduce in un abbandono della terapia.
Se le donne che soffrono di osteoporosi arrivano a trascurare la loro malattia, è vero anche che manca una precisa figura medica, uno specialista a cui rivolgersi dai primi sintomi alla piena manifestazione dell’osteoporosi.
Per la cura di questa patologia, infatti, ci si affida a diversi medici specialisti, all’ortopedico ma anche all’endocrinologo, dal momento tra le cause dell’osteoporosi c’è sia l’ipertiroidismo che la menopausa, un fase della vita in cui la donna subisce significativi cambiamenti ormonali.
Cosa fare? L’osteoporosi si può prevenire a tavola, con un’alimentazione sana ed equilibrata, e facendo una regolare attività fisica: la degenerazione ossea è fisiologica con il passare degli anni, ma chi ha una vita attiva ha meno rischi di soffrire di osteoporosi. È poi fondamentale affidarsi a un medico per prevenire e curare l’osteoporosi, senza farsi scoraggiare dalle difficoltà che si possono incontrare.
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