Articolo a cura Prof. Gabriele Gallo, Medico chirurgo Specialista in Clinica Dermosifilopatica.
La forfora può avere diverse cause, tra cui ricordiamo:
- Secchezza della pelle. La pelle secca, che spesso si presenta in inverno quando all’esterno c’è l’aria fredda e gli interni sono troppo riscaldati, è la causa più frequente della forfora accompagnata da prurito del cuoio capelluto. Le squame di pelle secca, di solito, sono più piccole e meno oleose di quelle che si formano per altre cause, e probabilmente il paziente presenta anche altre zone di pelle secca, ad esempio nelle gambe o nelle braccia.
- Dermatite seborroica (pelle irritata e oleosa). Questo disturbo è una delle cause più frequenti della forfora: è caratterizzato da zone di pelle arrossata e grassa, coperte di squame biancastre o giallastre che tendono a staccarsi. La dermatite seborroica, in alcuni casi, può colpire anche zone diverse dal cuoio capelluto ma ricche di ghiandole sebacee, come le sopracciglia, i lati del naso e il retro delle orecchie, il torace, l’inguine e in alcuni casi anche le ascelle.
- Scarsa igiene dei capelli. Quando non si lavano regolarmente i capelli, il sebo e la pelle desquamata del cuoio capelluto possono accumularsi fino a causare la forfora.
- Psoriasi. Questo disturbo dermatologico fa accumulare le cellule della pelle morta che formano squame spesse e di colore argenteo. La psoriasi, di norma, colpisce le ginocchia, i gomiti e il tronco, ma può anche presentarsi sul cuoio capelluto. Se è soltanto sul cuoio capelluto, può essere facilmente confusa con la dermatite seborroica.
- Eczema. L’eczema può colpire tutto l’organismo, e quindi anche il cuoio capelluto, e in alcuni casi può causare la forfora.
- Dermatite da contatto (sensibilità ai prodotti per la cura dei capelli). In alcuni pazienti la sensibilità a particolari ingredienti dei prodotti per la cura dei capelli, e spesso alla parafenilendiamina, può causare la desquamazione, il prurito e l’arrossamento del cuoio capelluto. Se ci si lava i capelli con troppa frequenza o se si usano troppi prodotti, il cuoio capelluto può irritarsi causando la forfora.
- Malassezia (lievito). Il lievito Malassezia furfur vive nel cuoio capelluto della maggior parte degli adulti senza causare alcun problema. In alcuni casi, però, inizia a proliferare nutrendosi del sebo prodotto dai follicoli piliferi. Le cellule del cuoio capelluto, quindi, possono irritarsi e iniziare a proliferare velocemente. Le cellule in eccesso muoiono e cadono, ammassandosi con il sebo dei capelli e del cuoio capelluto e formando squame biancastre tra i capelli e sui vestiti. Nella maggior parte dei casi, l’eruzione cutanea è identica o molto somigliante a quella della dermatite seborroica. La causa della proliferazione di questo lievito non è nota con esattezza, però si ritiene che la sua diffusione, e quindi lo sviluppo della forfora, sia da attribuire all’eccesso di sebo sul cuoio capelluto, agli sbalzi ormonali, allo stress, alle patologie, ai disturbi neurologici (come il morbo di Parkinson), alla compromissione del sistema immunitario, alla carenza di igiene dei capelli e alla sensibilità specifica al lievito.