Seguire una dieta sana, equilibrata e povera di sodio e grassi è un presupposto importante per tutti, specie per i soggetti a rischio infarto. Per fare chiarezza su questo argomento, abbiamo chiesto al nutrizionista Dott. Simone Marata quali sono i cibi che una persona cardiopatica dovrebbe evitare e perché.
“Le persone con cardiopatie e a rischio di infarto devono prestare particolare attenzione al controllo della pressione arteriosa, del colesterolo e dei trigliceridi. Pertanto, dovrebbero ridurre l’uso del sale sia in cucina che a tavola ed evitare gli alimenti ricchi di sodio come gli insaccati, i formaggi stagionati, gli alimenti trasformati come grissini, cracker e merendine, i condimenti alternativi come il dado da brodo, il ketchup, e simili.
Quanto al controllo del colesterolo e dei trigliceridi, i cardiopatici dovrebbero:
• Moderare la quantità di grassi ed oli utilizzati per condire e cucinare, ricorrendo all’uso di tegami antiaderenti, cotture al cartoccio, in forno a microonde, cotture al vapore
• Limitare l’uso di grassi da condimenti di origine animale (burro, strutto, panna, etc.), preferendo l’olio extra vergine d’oliva a crudo per condire
• Non eccedere nel consumo di alimenti fritti
• Preferire le carni magre, eliminando il grasso visibile
• Mangiare più pesce, sia fresco che surgelato
• Bere il latte scremato o parzialmente scremato a quello interno
• Scegliere i formaggi magri rispetto a quelli stagionati.
Se chi è a rischio infarto rispetta questi accorgimenti nella dieta di tutti i giorni, impara a gestire i suoi disturbi di salute e anche a vivere in modo più sano ed equilibrato.”
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