Articolo aggiornato il 7 marzo 2017.
A primavera, il cambiamento climatico, l’alternarsi di caldo e fresco, l’aumentare delle ore di luce sono variazioni che influiscono molto sulla salute del bambino. Vediamo insieme alcune accortezze da seguire per proteggere i più piccoli dai disturbi legati all’arrivo della bella stagione e far godere loro tutto il bello della primavera.
Può capitare di vedere il proprio bambino stanco, affaticato, spossato. Non bisogna preoccuparsi più di tanto: vuol dire che sta soffrendo l’astenia primaverile esattamente come un adulto. In questo caso è importante non forzare alcuna attività e sostenere il bambino con le vitamine, i sali minerali e l’idratazione che derivano da frutta, verdura e acqua.
Riprese le forze, sfruttiamo il sole del pomeriggio – a partire dalle 16:00 – per andare al parco. Stare all’aperto è un toccasana per l’umore e la salute del bambino perché può respirare aria pulita, giocare in libertà, trarre i tanti benefici del sole e, non da ultimo, fare amicizia con i coetanei. I bambini che trascorrono del tempo fuori casa sviluppano una maggiore propensione a socializzare, un’attitudine preziosa per gli anni a venire. Inoltre, si può approfittare del week end per organizzare un pic nic in campagna o al mare, un’occasione per divertirsi con la famiglia e fare il pieno di energia.
Questi consigli vanno ovviamente seguiti con cautela se il bambino soffre di allergia ai pollini. Se trascurata, l’allergia può provocare shock anafilattico e non è dunque il caso di stare vicino a piante o altri elementi pericolosi per la salute del bambino.
Infine, ricordiamo di non sottovalutare la forza del sole a primavera. La pelle dei bambini è molto più delicata di quella adulta e in primavera, come in estate, è ben protetta solo se si applica la protezione solare adatta al fototipo e all’età del bambino, se gli si fa indossare un cappello di cotone e, perché no, anche un paio di occhiali scuri per difendere gli occhi dai raggi solari. Per altri consigli specifici, vi consigliamo di rivolgervi al pediatra, lo specialista della salute del bambino.
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Dr Salvatore Scommegna
Dr Antonio Lepore