Per alcuni sono già cominciati i primi bagni di sole e, come ogni anno, è irrefrenabile la voglia di abbronzarsi subito e alla perfezione. A tutto pericolo per la salute della pelle.
Come abbiamo già visto, la tanoressia è una mania che assume sempre più i caratteri di una malattia, eppure neanche il rischio di ammalarsi ferma gli appassionati della tintarella. Così la dermatologa americana April Armstrong ha pensato di provarci con un sms.
La Dott.ssa Armstrong ha testato l’efficacia di un sms che avvisa quando bisogna mettere la crema protettiva. In spiaggia si perde il senso del tempo, e anche i più ligi alla protezione solare dimenticano di spalmare la crema ogni tot minuti. L’esperimento ha dimostrato che l’sms funziona. Chissà quali sarebbero gli effetti se si abbinasse l’sms all’app solare, ve la ricordate?
Il mercato delle creme solari stenta a decollare perché la maggior parte dei consumatori sceglie protezioni al di sotto del FPS 30, anche chi avrebbe bisogno del 50+. Così le industrie cosmetiche si sono fatte furbe: hanno creato make up arricchiti con componenti capaci di proteggere dal sole di città e restare intatti anche a 40°.
Insomma: tra classiche creme protettive, app e sms che ricordano di mettere la protezione, quest’anno i rischi di scottature solari dovrebbero essere limitati. Noi ce lo auguriamo.
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Dott.ssa Lucia Anna De Padova
Fimed – Dr Maura Filieri
Dr Giacomo Riccio