Le attuali ricerche medico-scientifiche sulla sessualità di uomini e donne continuano a dare risultati che ribaltano i cliché riguardanti la sfera sessuale nella vita di coppia. Infatti, dopo aver accertato la depressione post partum anche nel papà, adesso è il momento di smascherare un altro luogo comune: dopo il parto, l’approccio al sesso cambia anche per l’uomo, non solo per la donna.
Lo rivela uno studio guidato da Sari van Anders dell’University of Michigan di Ann Arbor (Usa). Per anni, i ricercatori si sono concentrati sull’analisi dei cambiamenti fisici, ormonali e psicologici delle neomamme, mettendo in secondo piano le ripercussioni psico-fisiche che investono i neopapà.
I risultati dello studio americano pubblicati sul Journal of sexual medicine, sono il frutto di un’indagine svolta attraverso un questionario. 114 neopapà hanno risposto alle domande riguardanti l’andamento della vita sessuale di coppia a tre mesi dalla nascita dell’ultimo figlio.
L’esito dell’indagine è chiara: la donna vive sconvolgimenti ormonali responsabili –tra l’altro – del calo del desiderio, e gli uomini sono particolarmente stressati dal “ciclone bebè”, una vera rivoluzione che altera i ritmi e le abitudini della coppia.
Dov’è la differenza? Dopo il parto, la donna accusa cambiamenti fisiologici, fisici e ormonali, lui è stressato dalla necessità di affrontare, all’improvviso, una nuova situazione e un nuovo equilibrio familiare.
Entrambi i genitori sperimentano le fatiche e i piaceri di una nuova vita, e le inevitabili ripercussioni sulla sessualità dipendono sia dalla mamma che dal papà.