Gli interventi di chirurgia estetica sono parte integrante della nostra società. C’è chi vi ricorre per esigenze estetiche e fisiologiche, come nel caso del setto nasale deviato che rende difficile la respirazione, e chi invece lo ritiene indispensabile per vivere in armonia con se stesso, come nel caso di chi soffre di atelofobia.
Quale che sia la motivazione che induce una persona a sottoporsi a un intervento estetico, lo scopo è migliorare il proprio aspetto fisico. Ma si raggiunge sempre l’obiettivo? Purtroppo no. La cronaca ci parla di frequenti casi di “orrori estetici” dovuti a una valutazione sbagliata da parte del chirurgo plastico, o a imprevedibili effetti collaterali.
Quando una parte del corpo cambia in peggio a seguito di un’operazione estetica, le ripercussioni psicologiche possono essere svariate, e tutte pericolose per l’equilibrio pscichico.
Le vittime degli errori chirurgico-estetici tendono a isolarsi in una solitudine carica di impotenza e vergogna. Per aiutare queste persone, la Dott.ssa Sara Bakacs, il Dott. Daniele Lami e la Dott.ssa Lilian Pizzi promuovono un gruppo di sostegno psicologico per le vittime degli errori della chirurgia estetica, o insoddisfatte dell’esito.
Confrontarsi con chi ha vissuto storie simili è il primo passo verso l’accettazione di sé e del proprio corpo.
Per ulteriori informazioni sul gruppo di sostegno, visita il sito della Dott.ssa Sara Bakacs.
Sicuramente gli interventi di chirugia plastica ed estetica devono essere fatti con attenzione e soprattutto è necessario affidarsi a professionisti. L’apertura di un centro di ascolto psicologico è interessante.