È una malattia parassitaria causata dal Sarcoptes scabiei, un acaro microscopico che nidifica nella cute umana provocando prurito e lesioni da grattamento.
Le femmine di questo acaro scavano nella cute microscopiche gallerie in cui depositano le uova e, dopo circa 4 giorni, le larve fuoriescono e a loro volta scavano altre gallerie in cui restano fino alla completa maturazione che avviene tra i 10 e i 13 giorni.
Al di fuori della cute umana, il Sarcoptes scabiei sopravvive solo 36 ore.
Persone familiari o vicine a soggetti con la scabbia, e il contagio avviene sia per via sessuale (specie tra gli adulti) che a contatto con indumenti e biancheria infettiL'azione di sca.
C'è rischio di scabbia in presenza di scarsa igiene personale e dei luoghi.
La creazione di microscopiche gallerie cutanee da parte delle femmine di Sarcoptes scabiei, a sua volta causa dell'intenso prurito e dell'irritazione cutanea.
Unita a dermatiti e sfoghi cutanei, la scabbia può manifestarsi in varie forme.
Comparsa di papule e pustule pruriginose, che diventano vescicole dopo un intenso grattamento.
I sintomi della scabbia interessano tutto il corpo, ma si manifestano in prevalenza sugli arti superiori.
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