La chiropratica è una disciplina medica che, attraverso trattamenti mirati, ristabilisce il benessere complessivo della persona e uno stato di armonia tra sistema muscolare e nervoso. Il primo passo per definire il lavoro terapeutico del chiropratico è la visita di chiropratica.
Come altre visite specialistiche, anche quella chiropratica comincia con l’anamnesi del paziente, una fase che consente al medico di conoscere la storia clinica dell’assistito e delineare gli aspetti su cui intervenire. A questa, segue l’osservazione di eventuali esami radiografici effettuati in precedenza e un’analisi accurata dell’apparato muscolo-scheletrico a partire dalla colonna vertebrale. Il medico ricorre alla palpazione, a test neurologici e di movimento, e allo studio della postura per definire lo stato di salute del sistema nervoso e scheletrico del paziente.
In base alle problematiche riscontrate, il medico prosegue la visita chiropratica con la prescrizione di terapie adatte al caso. Quelle a cui si ricorre più spesso sono le tecniche craniali, i massaggi profondi al tendine o ai muscoli, la terapia dei punti meridiani, le tecniche miofasciali e diverse procedure riflessologiche, la mobilitazione della colonna vertebrale, del bacino o di altre articolazioni, e le manipolazioni vertebrali. Tutte mirano a ripristinare l'allineamento e il movimento delle giunture.
Le manipolazioni vertebrali sono un trattamento di chiropratica e consistono, appunto, nel manipolare le vertebre di una determinata zona della colonna vertebrale per sbloccare le limitazioni funzionali che spesso derivano da una postura sbagliata.
Per effettuare la manipolazione, il chiropratico individua il punto dolorante o difettoso ed esercita una pressione delicata, ma incisiva e intensa, per sbloccare la vertebra sublussata, cioè disallineata rispetto la sua naturale posizione.
La caratteristica tipica della manipolazione è lo scrocchio, cioè il suono che segue il riallineamento vertebrale e che deriva dall’immediato passaggio del liquido sinoviale allo stato gassoso all'interno della borsa articolare.
Il paziente trae subito beneficio dalla manipolazione vertebrale perché la circolazione sanguigna torna a scorrere senza ostacoli e viene meno la pressione sui nervi esercitata, in precedenza, dalla vertebra sublussata. Al termine del trattamento di chiropratica le articolazioni ritrovano la naturale fluidità e scioltezza di movimento, e l’assistito gode di un benessere diffuso.
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