20/11/1961 - MEDICINA E CHIRURGIA (ROMA "LA SAPIENZA")
06/06/1962 - Albo Provinciale dei Medici Chirurghi di ROMA (Ordine della Provincia di ROMA) n. 14908
1962 /1 - Medicina e Chirurgia (ROMA "LA SAPIENZA")
Scritto da
Prof. Dr Fernando Aiuti
Pubblicato il
30/08/2012
L’esame del sangue. Un discorso particolare riguarda gli esami richiesti dal medico come ad esempio il banale esame del sangue, che prevede l'emocromo, la VES, la PCR, il dosaggio del fibrinogeno, ecc. Una delle cose più frequenti che capitano al medico nel visionare i risultati dell’esame del sangue è rilevare che il TAS, Titolo Anti Streptolisinico, è aumentato. A questo proposito bisogna sapere che per il TAS non esiste praticamente un valore normale anche se in laboratorio si riporta il valore fino a 200 come normale. Infatti un titolo a 400, 800 o anche a 1200, in assenza di una patologia importante come ad esempio la faringite, la tonsillite con le placche, o in assenza del contemporaneo isolamento dello Streptococco Beta Emolitico, non ha di per sé un significato patologico.
Il problema del TAS. In particolare se il TAS aumentato è isolato, e cioè se io come medico trovo un TAS anche a 800 ma l'emocromo è normale, la VES è normale, la PCR è negativa, gli antinucleo cono negativi, il fattore reumatoide è negativo e soprattutto gli indici infiammatori sono normali, non ho motivo di preoccuparmi e non devo fare niente. Specie quando la persona non ha un precedente relativo a dolori articolari e febbre, e quindi a una malattia reumatica, il TAS non ha importanza. Spesso però dall’osservazione del TAS alterato, evidenziato in esami di routine, in assenza di sintomi perché la persona stava bene, si crea una vera e propria sindrome del TAS e allora inizia una serie di esami che vanno certo fatti ma se risultano normali il discorso va chiuso.
Una grave patologia. Il discorso è ben diverso se però un soggetto va dal medico perché ha dolori articolari, la febbre, il mal di gola, l'ingrossamento dei linfonodi e il medico negli esami rileva che il TAS è aumentato, la VES è normale o ai limiti della norma, il fibrinogeno è aumentato, ecc. Allora il problema va inquadrato in una serie di possibilità diagnostiche che vanno dalla malattia reumatica, alla faringite streptococcica, a una patologia autoimmune, alla connettivite indifferenziata.
La presenza di Anticorpi Anti Nucleo. Nell’esame del sangue possono essere presenti anche gli Anticorpi Anti Nucleo (ANA) per i quali occorre parlare in modo approfondito a parte. Comunque anche in questo caso, come per il Titolo Anti Streptolisinico, occorre ricordare che un esame del sangue alterato va sempre approfondito ma se il dato è isolato e non affiancato da altre conferme, il suo valore diagnostico deve essere ridimensionato. Per gli antinucleo: se una donna, senza una sintomatologia clinica o con qualche doloretto articolare, ha un valore di 1:320 che è frutto di un’osservazione occasionale al momento di un check up, non è sufficiente per una diagnosi di lupus. Per diagnosticare una malattia importante è sempre necessario che sia rispettata la triade: presenza di sintomi clinici, presenza di un esame del sangue alterato, approfondimento diagnostico corredato dalle analisi specifiche indicative rispetto alla patologia sospettata.
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